Nella serata delle sezioni letterarie del 52° Premio Flaiano, grande protagonista Roberto Vecchioni, premiato con il Pegaso d’oro Speciale
Cantautore, paroliere, scrittore, poeta e insegnante. Ha vinto i più importanti Premi e Festival della musica italiana. Ha continuato il suo lavoro di docente in diversi Licei Classici delle provincie di Milano e Brescia e insegnato anche all’università.
Premio Internazionale Flaiano Speciale di Narrativa alla carriera con questa motivazione:
” Roberto Vecchioni, nella lunga carriera di cantautore, ci ha regalato canzoni iconiche e di grande valenza sociale. Un’artista pieno che spazia dalle canzoni alla scrittura di libri attraverso la quale ha continuato il suo cammino nelle cose della vita, raccontandoci, con la stessa forza e senza nascondersi di amore, morte, gioie e dolori, insomma della fatica di vivere, prendendo di petto i problemi e convivendo con essi. Nel contempo, non ha dimenticato l’impegno di educatore nella scuola che ha occupato tanti anni della sua vita professionale. Questo bagaglio di saperi li riversa con successo nella trasmissione di La7, “In altreparole” condotta da Massimo Gramellini, riuscendo a raccontarci il primato della parola che, a detta dello stesso Roberto: «significa non dimenticare e guardare avanti».
Visibilmente soddisfatto, a tratti commosso per il prestigio legato ad Ennio Flaiano, uno dei suoi intellettuali di riferimento, Vecchioni ha ricevuto il premio da Carla Tiboni all’Aurum di Pescara, dopo le interviste rilasciate a Rete8, che ha seguito la serata in diretta, e Martina Riva sul palco del premio.
Il vincitore del Pegaso d’oro per la narrativa è Mario Desiati con “Malbianco” (Einaudi).
Il vincitore del premio Flaiano per la narrativa under 35 è stato Nicola H. Cosentino con “C’è molta speranza” (Guanda).