Fiaccole e commozione: L’Aquila ricorda il terremoto di 15 anni fa

L’Aquila ricorda le sue 309 vittime del terremoto del 2009 con diversi appuntamenti. Intensa e partecipata la fiaccolata della notte scorsa

Tanta partecipazione la notte scorsa al corteo con le fiaccole che ha attraversato i luoghi simbolo della città devastata dal sisma nel 2009. Alle 3:32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa ha suonato 309 rintocchi in onore delle vittime.

Quindici anni dopo la tragedia che ha colpito L’Aquila e altri 56 Comuni del cratere, ieri sera poco dopo le 21: 30 la fiaccolata commemorativa è partita da via XX Settembre, si è fermata davanti alla Casa dello studente e si è conclusa in Piazzale Paoli, dove si trova il Parco della Memoria. La partecipazione è stata alta, circa 1400 persone.

Oggi la giornata del 15/o anniversario del sisma è stata aperta dalla commemorazione dei defunti all’interno della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila, quindici anni fa centro nevralgico delle operazioni di assistenza alle popolazioni colpite.
Alla cerimonia ha partecipato il Comandante regionale, generale di brigata Germano Carmignoli, insieme a due ufficiali di rappresentanza del Comando (tentente colonnello Lara Olivieri e tenente colonnello Gianluigi Brasili), oltre al comandante della Scuola, generale Gabriele Failla e al Comandante provinciale L’Aquila, Cosimo Lamanuzzi. Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il sottosegretario Fausta Bergamotto, il senatore Guido Liris, il vescovo coadiutore Antonio D’Angelo, il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, e il prefetto Giancarlo Di Vincenzo.

In mattinata c’è stata anche una Santa Messa celebrata al cimitero dell’Aquila.

La piena ricostruzione delle città e dei borghi colpiti dal terremoto del 2009 “è un dovere”, “un impegno da proseguire”. E’ questo il monito che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lancia in occasione dei 15 anni dal sisma de L’Aquila. “Il percorso di rinascita di quella terra”, dove il 6 aprile persero la vita oltre 300 persone, aggiunge il Capo dello Stato, “è divenuto un traguardo, un patrimonio civico comune”. E la ricostruzione, fondamentale per “l’opera di riconnessione del tessuto sociale”, deve diventare anche, per Mattarella, “la possibilità” per le “nuove generazioni”, di trasformare quei “territori feriti” in luoghi “di nuove opportunità” . A sottolineare l’importanza della “risposta” che ha saputo dare “lo Stato” sin dai primi momenti dell’emergenza è invece la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che assicura come da parte del governo continuerà l’impegno necessario per L’Aquila e le aree interne che hanno “mostrato grande dignità anche nei momenti più difficili”.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato un messaggio di vicinanza:

“La mia vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutte le persone rimaste gravemente ferite a causa del violento terremoto che la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 colpì L’Aquila insieme a 56 comuni del cratere. Sono ancora impresse nella memoria di noi tutti le terribili immagini di devastazione e di dolore. Momenti drammatici che videro tutto il Paese mobilitarsi per prestare soccorso alla popolazione. Operatori dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, agenti delle Forze dell’ordine e militari, volontari e privati cittadini, si prodigarono con straordinario impegno fin dalle prime ore per salvare vite umane e aiutare gli abitanti dei centri colpiti. A loro tutti va la mia profonda gratitudine”.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto sull’anniversario del sisma:

“La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale”.

Per la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni “L’Aquila è un modello, per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell’emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti. Il governo è impegnato per dare sempre maggiori certezze. Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti con grande attenzione per la città e le aree interne, territorio forte e orgoglioso che ha mostrato grande dignità nei momenti più difficili”.

Il capo del Dipartimento di Protezione civile, Fabrizio Curcio, arrivato in città per una serie di appuntamenti legati al 15/o anniversario del sisma, ha parlato di L’Aquila come punto di svolta del settore:

“C’è stato un prima del terremoto dell’Aquila e un dopo del terremoto dell’Aquila. Il sistema di protezione civile è cambiato molto dopo quell’evento. Tanti aspetti del sistema di oggi derivano sicuramente da quella esperienza. Nel 2009 ha avuto una funzione cruciale nella gestione dell’evento sismico. Non mi riferisco esclusivamente al Dipartimento di Protezione civile ma a tutto il sistema . Io ero presente all’Aquila in quel periodo, quindi per me c’è un tema personale, istituzionale ma anche e soprattutto di rispetto nei confronti delle vittime”.

Tra le priorità, secondo il capo Dipartimento, c’è quella di incentivare la prevenzione sismica a qualsiasi livello:

“Quella della prevenzione – ha concluso – è una responsabilità che ha tutto il sistema non solo chi si occupa di protezione civile, ma anche chi insegna. Giusto che si parta dalla scuola, dalla cultura della conoscenza del rischio”.

Curcio ha preso parte alla cerimonia di deposizione dei fiori davanti alla stele posta in ricordo della Casa dello Studente.

 

                  

La fiaccolata della notte scorsa è stata organizzata dal Comune dell’Aquila e dall’Associazione familiari vittime del terremoto, presenti il il sindaco Pierluigi Biondi e altri rappresentanti dell’assise civica e delle istituzioni nazionali, regionali e locali.

Il braciere installato all’interno della fontana al centro del memoriale è stato acceso da due aquilani nati proprio nel 2009 e che frequentano il conservatorio Casella: Elisa Nardi e Tommaso Sponta.

Il fascio di luce in memoria delle vittime è stato acceso dal cortile della sede municipale di Palazzo Margherita a causa dei lavori di ripavimentazione in corso a Piazza Duomo.

“I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore. – ha sottolineato il primo cittadino – Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria”.

La giovane studentessa Elisa Nardi ha detto:

“Ero appena nata quando c’ è stato il terremoto e ho vissuto questa tremenda esperienza attraverso il racconto dei miei genitori. Sono orgogliosa di poter partecipare a questa celebrazione e di ricordare con tutti voi le vittime di questo tremendo terremoto”.

Queste le parole dello studente Tommaso Sponta

“Mi sento privilegiato a poter essere presente qui questa sera, in rappresentanza dei ragazzi della mia età. Anche se non posso avere ricordi di quella notte, i racconti dei miei familiari mi hanno permesso di immaginare la paura e il dolore di quegli istanti.  Durante questi anni ho ascoltato anche le storie di amici e ragazzi più grandi. Dalle loro parole ho percepito la fatica e la determinazione che hanno avuto nel voler tornare e rimanere a L’Aquila. Questo desiderio di rinascita ha permesso alla città dell’Aquila di riacquistare la sua bellezza. Penso, inoltre, che, nonostante il terremoto abbia lasciato segni indelebili nella nostra città, questo evento ha in qualche modo contribuito a rafforzare i legami nella nostra comunità”.

Dopo l’accensione del braciere, al Parco della Memoria, sono stati letti i nomi delle vittime del sisma. Nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, si è svolta la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi.

Oltre alla fiaccolata e alla celebrazione religiosa in calendario una serie di appuntamenti, molti dei quali promossi a seguito dell’avviso pubblico del Comune dell’Aquila, rivolto ad istituzioni culturali, enti, associazioni e comitati, finalizzato alla promozione di iniziative per continuare a coltivare la memoria di chi ci ha lasciato e mantenerne vivo il ricordo.

IL PROGRAMMA COMPLETO

 SABATO 6 APRILE 2024

Ore 9 Cerimonia di deposizione di una corona ai piedi della targa sita in Piazza d’Armi a cura Guardia di Finanza dell’Aquila

Ore 9.30 Santa Messa celebrata presso la chiesa del cimitero dell’Aquila con deposizione di una corona di fioria cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato

Ore 10.00 Cerimonia di deposizione di fiori per la commemorazione delle vittime della Casa dello Studente a cura del Comune dell’Aquila

Ore 11.00 Incontro con bambini delle scuole elementari dell’Aquila presso il Parco della Memoria a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 11.30 Concerto della Fanfara della Polizia di Stato presso l’Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato

Ore 16 Presentazione del Libro RI-COSTRUIRE LA VITA presso Casa Onna a cura dell’Associazione Casa del Volontariato provinciale

Ore 16.30 Evento: “L’Aquila si muove? La nostra comunità a 15 anni dal terremoto” presso Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 17.30 Proiezione del film “il segno del perdono” a cura di Teatro Zeta

DOMENICA 7 APRILE 2024

Ore 11.00 Incontro con i bambini delle giovanili del Nuovo Basket Aquilano presso PalaAngeli a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

Ore 14.00 Incontro con i bambini dell’Academy dell’Aquila Calcio ed i bambini del Real L’Aquila presso Stadio Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto

SABATO 13 APRILE 2024

Ore 19 Proiezione “Mille e una di queste notti” a cura di Gea Casolaro presso Maxxi L’Aquila

DOMENICA14 APRILE2024

Ore 15.30 Tavola rotonda “Abitare la solidarietà – costruire insieme futuri possibili” presso Teatro dei 99, L’Aquila a cura di C.S. L’Aquiladanza – Teatro dei 99

Ore 18 Versi di resilienza 1° concorso di poesia città dell’Aquila a cura dell’Associazione Amici della Transumanza presso Teatro dei 99, L’Aquila

LUNEDÌ 15 APRILE 2024

Ore 10.30 Incontro con gli studenti“Io non mollo! Manuel Bortuzzo incontra i giovani, resilienza e speranza” presso la palestra dell’IIS Andrea Bafile, L’Aquila a cura dell’Associazione L’Aquila Young

Ore 12 Tavola rotonda con rappresentanti istituzioni e associazioni presso Auditorium Ance a cura dell’Associazione L’Aquila Young