Ferragosto in sicurezza, al mare e in montagna: gli appelli di Sib e Wwf

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Conto alla rovescia per l’arrivo del Ferragosto. I consigli di Sib e Wwf  per passare le ferie ferragostane in sicurezza, sia al mare che in montagna

Se è vero che sulle spiagge abruzzesi, nel week end di ferragosto, si prevede il tutto esaurito, è anche vero che molti non rinunceranno alla tradizionale gita fuori porta, sobbarcandosi più o meno coscientemente il traffico, le file, gli spazi picnic stracolmi, il cocomero caldo, la fornacella traballante e altri tipici disagi abruzzesi. Sia come sia, il conto alla rovescia per le “ferie di augusto” è già partito, ma i benefici imperiali potrebbero non arrivare se non terremo a mente che la festa va vissuta con prudenza e consapevolezza.

Al mare, per esempio, il Sib, la società cooperativa Balnearia Servizi e la Life Pescara fanno sapere di avere predisposto per le giornate di sabato 13, domenica 14 e lunedì 15 la seconda “Ambulanza del Mare” sul litorale di Pescara Sud, presso il Lido Vigili del Fuoco, che si andrà ad aggiungere a quella già operativa nei fine settimana al Lido del Carabiniere sulla riviera Nord. Questi Equipaggi, per l’occasione in servizio fino alle ore 20, saranno attivabili in caso di necessità dal 118 ed andranno a integrare ulteriormente la rete provinciale dell’emergenza urgenza extraospedaliera.

Per le gite sui monti o nei boschi e per scongiurare gli incendi arrivano i consigli del Wwf. Gli ambientalisti, nel sottolineare che oltre il 97% dei roghi in Europa è riconducibile all’attività umana, fanno appello al senso di responsabilità dei gitanti, ricordando loro di evitare di gettare mozziconi di sigarette; di accendere fuochi solo nelle aree consentite e mai in presenza di vento; di non lasciare sul posto brace attiva né tantomeno dare fuoco alle sterpaglie in campagna (attività che in ogni caso va autorizzata). Inoltre è sconsigliato parcheggiare sui prati, sia per il danno al manto erboso sia perché il motore può emettere scintille che accendono l’erba secca. Vietato ovviamente anche abbandonare rifiuti nei boschi: possono essere infiammabili. In ogni caso, meglio avvisare subito il 115, anche se si avvista quello che sembra solo un piccolo focolaio. Le caratteristiche dell’Abruzzo, che presenta un patrimonio boschivo diffuso anche a ridosso della costa, ne fanno una delle regioni più esposte. Occorre l’impegno di tutti per gestire con competenza e alleanze gli effetti dei cambiamenti climatici. Gli incendi futuri non andranno spenti domani, ma prevenuti oggi.