Febbo su indennità di rischio guardie mediche

Indennità di rischio guardie mediche, per Febbo i medici ‘pagano’ l’ immobilismo della Regione Abruzzo.

“Dall’esecutivo regionale e dall’assessore Paolucci ci saremmo aspettati un atteggiamento completamente diverso sul problema inerente le indennità di rischio percepite dalle Guardie mediche. Infatti, sono stati completamente disattesi sia gli impegni assunti attraverso la risoluzione approvata unanimemente in Consiglio regionale, ad ottobre scorso, sia le aspettative dei medici che dopo mesi non hanno avuto nessuna risposta concreta nonostante le rassicurazioni avute da D’Alfonso in una riunione poco prima delle elezioni”. Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo che aggiunge: “Adesso, come annunciato in piu’ occasioni, sui dottori che prestano servizio presso le Guardie mediche arrivano gli effetti immediati della Delibera di Giunta approvata il 18 luglio 2017 che prevede la restituzione entro il 30 giugno di ingenti somme alle Asl di appartenenza. Questi sono i risultati della programmazione del governo regionale, oggi incapace di risolvere problematiche inerenti un settore importate come la sanita’ territoriale. Ricordo – prosegue il consigliere – che ci sono Regioni, come Calabria, Basilicata e Lazio che hanno approvato, a seguito della segnalazione della Corte dei Conti, provvedimenti diversi come la decisione di congelare le indennita’ senza richiedere le somme indietro. Per l’ennesima volta, nonostante le promesse di D’Alfonso e Paolucci, sono prevalse la burocrazia, l’inefficienza e l’inadeguatezza di questo esecutivo”. “Pertanto – conclude Febbo – sara’ mia premura riportare l’argomento all’attenzione della Commissione Vigilanza dove vaglieremo tutte le azioni da intraprendere per difendere un diritto acquisito dei medici previsto nell’accordo sindacale regionale del 2008 affinche’ venga tutelato un settore oggi pienamente penalizzato”.