Farindola: finalmente un giardino della memoria per i 29 angeli di Rigopiano

A distanza di 8 anni dalla tragedia di Rigopiano, sarà inaugurato domenica prossima il Giardino della Memoria. Un luogo di preghiera per le 29 vittime, ma anche di riflessione su temi fondamentali come quello della sicurezza.

Ci sono voluti 8 anni, tante promesse e pochi fatti, fino alla Legge Regionale 27 del 2022, primo firmatario Vincenzo D’Incecco, per realizzare il Giardino della Memoria di Rigopiano, alle pendici del Monte Siella, da dove il 18 gennaio del 2017, si staccò la terribile valanga che spazzò via l’Hotel uccidendo 29 persone. L’opera composta da 29 cubi, in ricordo delle vittime, una statua della Madonna vicino a un piccolo rudere ristrutturato, è stata progettata dall’architetto pescarese Roberto Chimisso. Domenica pomeriggio alle 16.00 il taglio del nastro per il primo lotto, mentre dopo luglio dovrebbero partire i lavori per il secondo lotto che riguarderanno esclusivamente i servizi. 90 mila gli euro messi a disposizione dalla Regione in varie tranches, 10 mila le donazioni dei privati. I dettagli illustrati stamani a Pescara dal sindaco di Farindola Luca Labricciosa:

“Giungiamo finalmente a questo primo importante appuntamento e lo faremo alla presenza delle massime autorità e di diversi rappresentanti del Comitato parenti delle vittime – ha detto Labricciosa – per un’opera alla quale tenevamo tutti in maniera particolare e che rappresenta anche motivo di distensione tra i parenti delle vittime e l’amministrazione comunale che non vuole assolutamente dimenticare questa tragedia, ma anzi, onorarla per sempre.”

Luca Pompei: