Famiglia nel bosco: il 6 dicembre sit-in in piazza a Roma

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Il 6 dicembre a Roma sit-in di solidarietà per la “famiglia nel bosco”. Salvini telefona al legale della famiglia. Minacciata la presidente del Tribunale dei minori dell’Aquila

Concittadini, amici e conoscenti del nucleo familiare hanno deciso di portare in piazza, davanti alla sede del ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità, la protesta contro la decisione del Tribunale dei minorenni dell’Aquila. La manifestazione nazionale è stata indetta per protestare contro l’allontanamento dei tre figli minori della coppia neorurale anglo-australiana che da anni vive in un casa nei boschi a Palmoli, nel Vastese.

Contemporaneamente è stata lanciata una petizione online, la seconda, per invitare chi interessato a partecipare al sit-in di piazza Santi Apostoli a Roma contro una “misura estrema che sembra basata su una valutazione culturale dello stile di vita dei genitori”.

“Questo caso – scrivono gli organizzatori – non riguarda solo una famiglia del bosco, riguarda tutti noi”.

Intanto la giunta esecutiva dell’Associazione Nazionale Magistrati del distretto dell’Aquila esprime “apprensione” per “la campagna d’odio mediatico” scatenata nei confronti della presidente del Tribunale per i minorenni, Cecilia Angrisano, bersaglio di ingiurie e di intimidazioni.

In una nota l’associazione ribadisce la propria solidarietà al magistrato esprimendo anche “stupore” e “rammarico” nel constatare che, “in un clima così esasperato, i rappresentanti del governo insistano nell’attività di delegittimazione dell’Autorità Giurisdizionale”.

“Ricordiamo, ancora una volta, che il rispetto delle competenze e della separazione dei poteri costituisce il fondamento dello stato democratico – conclude l’ANM -. La Ges di L’Aquila è sempre al fianco dei magistrati impegnati nella tutela dei cittadini”.

Il riferimento è alle minacce e agli insulti indirizzati alla presidente del Tribunale per i minorenni dell’Aquila comparse sui social network dopo la decisione di allontanare i tre figli della coppia che vive nel bosco a Palmoli. Centinaia i commenti e le offese rivolte al magistrato, contro la quale è partita la caccia alle streghe di chi cerca indirizzo, numero di telefono e mail della giudice. Non è escluso che nei prossimi giorni possa essere presentato un esposto.

A proposito dell’altro aspetto menzionato dall’ANM, cioè le ingerenze della politica, c’è da registrare una nuova dichiarazione del vicepremier Matteo Salvini:

“Farò di tutto perché quei tre splendidi bambini tornino a casa, fra le coccole di mamma e papà. Una vergogna, un precedente pericoloso e preoccupante, un trauma per una famiglia che ha scelto l’Italia per vivere serena. Da anni Europa e sinistra ci impongono tasse e divieti perché vogliono tutto green, e qualcuno rovina la vita alla famiglia che ha scelto la vita più Green e naturale del mondo?”.

Salvini, come scrive il sito del quotidiano il Centro, ha telefonato al legale della famiglia Trevillion, Giovanni Angelucci. Il leader della Lega ha chiamato l’avvocato, che è anche consigliere comunale del Carroccio a Francavilla al Mare, per acquisire elementi comunicare l’interessamento diretto dell’esecutivo.