Stamane la visita del vice console australiano nella casa protetta di Vasto che ospita Catherine Birmingham e i tre figli della famiglia del bosco
La vice console è entrata intorno alle 10.30 ed è uscita dalla casa famiglia di Vasto intorno a mezzogiorno. Sono rimaste dentro invece la tutrice dei bimbi Maria Luisa Palladino, la curatrice speciale Marika Bolognese e uno dei due avvocati che seguono la famiglia Trevallion Birmingham, Danila Solinas. Il colloquio con Nathan e Catherine sarebbe incentrato in particolare sull’istruzione dei tre bambini.
Secondo alcune fonti non sarebbe escluso l’affidamento temporaneo dei tre bimbi ad uno dei parenti che abitano in Australia, Paese d’origine di nascita della madre. In particolare è stata citata la sorella di Catherine, Rachel Birmingham, insegnante e psicologa.
Intanto il padre dei tri bambini, Nathan Trevallion, continua ad abitare nella casa messa a disposizione gratis dal ristoratore di Ortona Armando Caruso.
La data dell’udienza in cui la Corte d’Appello dell’Aquila affronterà il ricorso presentato contro l’allontanamento dei bimbi dalla casa nel bosco resta fissata al 16 dicembre. Attesa anche la decisione del Tribunale per i minorenni dell’Aquila che non ha sciolto la riserva dopo l’udienza del 6 dicembre scorso.
Sulla vicenda, intervistato in una trasmissione radiofonica, è intervenuto monsignor Vincenzo Paglia:
“Togliere i figli ai genitori è sempre un atto brutto. – ha detto – Bisogna semmai toglierli tutti insieme, dargli qualcosa tutti insieme. C’è bisogno di riscoprire l’importanza dello stare insieme. Dividere ha sempre qualcosa di problematico, non risolve, tampona. La soluzione è nel noi: ricreare un ambiente familiare senza divisioni, bene chi offre una casa, che magari sta in mezzo alla campagna, e chi offre un aiuto”.
