Famiglia del bosco: domani la convocazione in Tribunale a L’Aquila

Domani i legali di Nathan Trevallion e Catherine Birmingham a L’Aquila, al Tribunale dei minorenni per la comparizione delle parti

Quella di domani non è l’udienza che si terrà in Corte d’Appello a seguito del ricorso presentato dalla famiglia dopo l’allontanamento dei bimbi, ma è solo la comparizione delle parti. Tuttavia  potrebbe anche portare delle novità sul caso, infatti non è escluso che il Tribunale decida di modificare o revocare l’ordinanza di allontanamento del 20 novembre. A seguito dell’ordinanza dello stesso Tribunale i tre figli della coppia, insieme alla madre, erano stati allontanati dalla casa nel bosco di Palmoli e collocati in una casa famiglia.

All’incontro di domani saranno presenti gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, i quali hanno anche presentato il ricorso in Appello contro l’ordinanza del Tribunale dei minorenni che ha stabilito l’allontanamento dalla casa nel bosco. La richiesta dei difensori è sospendere l’esecutività dell’ordinanza riaffidando i minori ai genitori essendo venuti meno i presupposti giuridici e di fatto che hanno determinato la sospensione della responsabilità genitoriale.

Intanto, sul fronte dei lavori nella casa nel bosco, ha parlato all’ANSA il geometra Simone Agostino di Palmoli, commerciante, che il 24 novembre era stato contattato dall’amico idraulico Nicola Santini che si è offerto di fare gratuitamente i lavori nel casolare della famiglia.

“Nathan ci ha fatto entrare nella sua abitazione insieme all’idraulico e ci ha descritto i lavori che aveva intenzione di fare: una tettoia di legno da realizzare accanto al casolare dove organizzare due stanze, la cucina e il bagno senza l’utilizzo di materiali di plastica”.

Ha quindi contattato il sindaco Giuseppe Masciulli offrendosi per poter dare un contributo fattivo al miglioramento del casolare.

“L’idraulico ha parlato anche in rappresentanza di una ditta – prosegue -. Io mi sono attivato subito e, per accorciare i tempi, ho telefonato all’avvocato Angelucci (che oggi non più il legale della famiglia, ndr) che stava preparando la Cia da consegnare al Comune. Con Nicola Santini ci siamo recati il 25 novembre scorso al casolare per parlare con Nathan il quale ci ha spiegato la tipologia di intervento durante un sopralluogo. Il bagno doveva restare a secco e, per le tubazioni, bisognava creare una serpentina attorno ai tubi della stufa a legna esistente per poter avere l’acqua calda.

L’idraulico ha detto che era possibile. Per quanto riguarda l’acqua, invece, bisognava mettere un serbatoio sul tetto per il recupero di acqua piovana. Questi erano i lavori da svolgere, fattibili, e l’idraulico si è messo subito a disposizione insieme alla ditta”.

Simone Agostino si impegna a dare una mano alla famiglia nel bosco per puro spirito di solidarietà, come la famiglia Carusi che ha messo a disposizione il casolare di proprietà in comodato gratuito.

“Siamo disposti a fare questi lavori. Parlo anche a nome dell’idraulico. Degli interventi ho una bozza iniziale – aggiunge Agostino -. Ma i nuovi avvocati non hanno mai chiamato né me né l’idraulico”.

Intanto, Nathan “mi ha scritto che manca ancora qualche documento – dice Agostino -. Non è ancora pronta tutta la pratica da presentare in Comune, ma appena sarà tutto a posto si potranno svolgere i lavori. Ripeto, ci siamo offerti gratuitamente. Quello che stiamo facendo è solo per desiderio di aiuto e per solidarietà”.