La coalizione di opposizione del Patto per l’Abruzzo presenterà un emendamento al bilancio per destinare 500 mila euro ai bambini di Gaza
“Questa proposta – spiega Luciano D’Amico – nasce dalla consapevolezza che, pur vivendo una fase complessa per l’Ente, come quella attuale, l’Abruzzo non può restare indifferente di fronte alla tragedia che si sta consumando in Palestina. Migliaia di bambini stanno morendo di fame, davanti agli occhi inermi dei propri genitori: un orrore che supera ogni immaginazione e che ci interroga come istituzioni e come esseri umani.
Il contributo di 500 mila euro rappresenta uno sforzo significativo per la nostra Regione in questo momento storico ma è opportuno manifestare un’espressione di solidarietà e vicinanza a chi vive in condizioni disumane: un segnale che auspica di introdurre aiuti concreti in una zona martoriata da un conflitto pluridecennale. L’Abruzzo può fare la sua parte, con dignità e responsabilità. La politica può e deve ritrovare la sua vocazione umana e davanti agli orrori che stanno colpendo il popolo palestinese non può e non deve girarsi dall’altra parte. Questo emendamento è un invito a tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, a unirsi in un gesto che va oltre le appartenenze: è un appello alla coscienza, alla compassione, alla speranza”, conclude.
Il segretario e il capogruppo regionale del PD Daniele Marinelli e Silvio Paolucci aggiungono:
“Chiediamo al presidente Marco Marsilio e alla sua maggioranza di condividere questa iniziativa, sostenendola e votandola insieme a noi. Si tratta di una scelta di umanità, solidarietà e responsabilità istituzionale che non può avere colore politico. L’emergenza umanitaria a Gaza è sotto gli occhi del mondo intero: migliaia di civili senza accesso a cibo, cure mediche, acqua potabile, energia e riparo. Interi quartieri rasi al suolo, ospedali al collasso, bambini e donne vittime innocenti di un conflitto disumano. La nostra proposta prevede lo stanziamento di 500mila euro dal bilancio regionale, da destinare attraverso canali sicuri, tracciabili e internazionalmente riconosciuti per il soccorso umanitario, in collaborazione con organizzazioni impegnate direttamente sul campo e con il Ministero degli Esteri. È ragionevole che anche l’Abruzzo faccia la sua parte aggiungendosi alle tantissime mobilitazioni internazionali. Ci auguriamo che il presidente Marsilio non si volti dall’altra parte e scelga di essere, con noi, dalla parte dell’umanità”.
(Foto Unicef)