Dopo l’ufficializzazione dell’intesa tra Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva, che correranno alle prossime regionali come Abruzzo Insieme, si punta all’adesione di Azione, il partito di Calenda
Ieri sera il via libera definitivo alla candidatura di Luciano d’Amico come presidente della Regione: l’ex rettore dell’Università di Teramo sfiderà Marco Marsilio e il centrodestra alle elezioni regionali del 2024. Azione, per ora, non ha raccolto l’invito al tavolo della coalizione di Abruzzo Insieme. Secondo il deputato e segretario regionale del partito di Calenda, Giulio Cesare Sottanelli, non sarebbe stata l’unica assenza. Sottanelli ribadisce che Carlo Costantini sarebbe stato il candidato che avrebbe portato la coalizione alla vittoria, ma ora “è tempo del silenzio e della riflessione. Nulla contro il candidato Luciano D’amico a cui sono legato da una lunga amicizia”.
«Ci sono sei mesi per far conoscere meglio agli abruzzesi Luciano d’Amico – ha dichiarato al Tg8 il consigliere regionale del PD Antonio Blasioli – e comunque, a quelli che ci dicono che il nostro candidato è poco conosciuto, rispondiamo che tutti conosciamo questi 5 anni di amministrazione di centrodestra che ha fallito su tutto: sanità, scuola, trasporti e sociale».
Per Gianluca Castaldi, coordinatore regionale del M5S, Luciano D’Amico rappresenta il candidato ideale perché, oltre al curriculum, non ha nessuna tessera di partito ed è espressione della sintesi del nuovo patto per l’Abruzzo.