Elezioni Pescara: mancano due giorni all’udienza del Consiglio di Stato

Si terrà il 18 dicembre l’udienza di merito del Consiglio di Stato sui ricorsi relativi alle ultime elezioni al Comune di Pescara. A luglio la sentenza del Tar dispose la ripetizione parziale del voto

Tra ricorsi e richieste di sospensiva, l’intricata vicenda delle ultime elezioni al Comune di Pescara, che portarono al secondo mandato del sindaco di centrodestra Carlo Masci, potrebbe essere vicina al capolinea. Dopodomani sarà il Consiglio di Stato a farsi carico della decisione.

“Meritevole di positiva valutazione” così si è espresso a fine luglio il Consiglio di Stato nell’ordinanza con cui ha accolto le istanze cautelari presentate contestualmente al ricorso contro la sentenza del Tar che decretò l’annullamento delle comunali 202, disponendo un nuovo voto in 27 delle 170 sezioni. La pronuncia di luglio di fatto ha fermato la ripetizione parziale del voto, in un primo momento fissata dal Prefetto per il 24 e 25 agosto 2025.
Ricordiamo che a giugno 2024 Carlo Masci aveva vinto le amministrative al primo turno per soli 500 voti, scarto minimo ma determinante per evitare il ballottaggio con il candidato del centro sinistra.
Il Tar Abruzzo ha poi accolto parzialmente il ricorso contro il risultato delle elezioni del giugno 2024, disponendo l’annullamento delle votazioni e del risultato e imponendo di ripetere il procedimento elettorale in 27 sezioni, cioè quelle dalle quali sono emerse le irregolarità più gravi. In quell’occasione il Tar ha anche trasmesso gli atti alla Procura affinché valutasse eventuali ipotesi di reato. Ma dopodomani i giudici potrebbero addirittura estendere la ripetizione del voto a tutte le sezioni, o comunque ampliarla anche ad altre, o lasciare le cose come stanno, lasciando il sindaco Masci in carica per il suo secondo mandato, o confermare la ripetizione del voto solo in 27 sezioni su 170.

L’allora candidato sindaco del centro sinistra Carlo Costantini, oggi consigliere comunale, si è già dichiarato molto fiducioso in merito alla decisione del Consiglio di Stato attesa per dopodomani, convinto che si andrà verso una ripetizione del voto in tutte le sezioni.

Secondo Costantini le irregolarità emerse non riguardano aspetti meramente formali, sono invece troppe e troppo diffuse perché si possa non tenerne conto.

Marina Moretti: