Elezioni bis a Pescara. Dopo la conferenza stampa al vetriolo di Costantini e l’opposizione di centrosinistra, arriva la riposta altrettanto dura del sindaco Masci: “Sanno solo calunniare e diffamare ingiustamente”

Non le manda a dire il sindaco di Pescara Carlo Masci, all’indomani della conferenza stampa al vetriolo di Costantini e del centrosinistra che annunciavano il ricorso al Consiglio di Stato per allargare il voto a tutta la città, annullare tutte le schede e richiedere la sospensiva. Tutto questo dopo che il Tar ha deciso di ripetere il voto in 27 sezioni per presunte irregolarità e il prefetto ha fissato la data il 24 e il 25 agosto. Masci appare amareggiato. “La sinistra non fa altro che attaccare l’avversario, – dice – non condivido la sentenza del Tar che si basa su errori formali dei presidenti di seggio, anzi, il danneggiato sono io. E’ come se fosse colpa mia.” Il sindaco afferma che impugnerà la sentenza del Tar dinnanzi al Consiglio di Stato, quanto alla sospensiva, se dal centrosinistra ci sarà la richiesta c’è la possibilità anche per la maggioranza di presentarla ma Masci sottolinea di voler votare ad agosto e che chiederà al “centrosinistra cinquestelle” di ripensarci perché le sospensive possono essere ritirate fino all’udienza in cui si discutono di votare ad agosto.