Eccidio dei Limmari a Pietransieri: vescovo Fusco propone premio per la pace

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Nell’82° anniversario dell’eccidio dei Limmari, in cui il 21 novembre 1943 furono uccisi 128 civili, il vescovo di Sulmona-Valva, monsignor Fusco, propone un premio dedicato a pace e fraternità

Monsignor Michele Fusco ha proposto di istituire a Pietransieri, frazione di Roccaraso, territorio in cui si consumò l’eccidio, un premio dedicato alla fraternità e alla pace.

La strage di civili del 1943 vide tra le vittime anche donne, bambini e anziani. La cerimonia di commemorazione, con la partecipazione di autorità civili e militari, si è svolta al Sacrario dei Martiri, dove sono state deposte le corone d’alloro.

“Con la guerra ancora in atto in vari posti non c’è rispetto per la vita del fratello, continuano a perpetuarsi orrori e fratricidi”, ha sottolineato monsignor Fusco, legando la brutalità vissuta lungo la Linea Gustav alle violenze che segnano ancora oggi le cronache.

Al termine della messa, prima del raccoglimento al cenotafio che custodisce le spoglie delle vittime, il vescovo di Sulmona – Valva ha lanciato l’iniziativa:

“Propongo al sindaco, alle autorità civili, militari e alle associazioni di costituire qui a Pietransieri un premio per la pace, che coinvolga scuole, istituzioni, e via dicendo così da generare una cultura della pace”.

L’idea è trasformare un luogo di grande sofferenza in un percorso stabile di educazione alla fraternità. Il sindaco di Roccaraso ha ripreso e rilanciato l’appello, manifestando la
disponibilità dell’amministrazione a lavorare con la diocesi e le realtà associative per dare forma al riconoscimento, orientandolo in particolare alle nuove generazioni.

Marina Moretti: