Droga L’Aquila: latitante albanese arrestato in Croazia

Il latitante era ricercato dall’Autorità giudiziaria dell’Aquila per violazioni della normativa anti droga

L’arresto è avvenuto nell’ambito delle ricerche europee e internazionali mirate alla ricerca e alla cattura di latitanti di elevato spessore, con particolare riguardo a bersagli ricercati in cooperazione con le autorità estere.

Nei giorni scorsi, al termine delle indagini durate circa sei mesi, condotte dal Servizio Centrale Operativo, dalla Squadra Mobile e dalla S.I.S.C.O. di L’Aquila, coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di L’Aquila, il Dipartimento di Polizia Criminale, in collaborazione con il collaterale Sirene Croazia, ha tratto in arresto in Croazia un uomo di nazionalità albanese, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per violazione della normativa sugli stupefacenti.

L’ordinanza di custodia cautelare trae origine dall’indagine della Mobile e della S.I.S.C.O. aquilane, coordinate dalla D.D.A di L’Aquila che si era conclusa con lo smantellamento di un sodalizio criminale composto da cittadini di origine albanese, macedone e italiana, i quali avevano costituito un organizzazione per delinquere finalizzata  allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Tale indagine aveva consentito di assicurare alla giustizia 42 soggetti e all’esecuzione di 38 misure cautelari di cui 29 in carcere6 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora nonché all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto le autovetture e le moto utilizzate per le attività illecite.

All’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare 5 soggetti appartenenti al sodalizio criminale erano riusciti a sfuggire alla cattura dandosi alla latitanza nel paese d’origine.

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia albanese, aveva tratto in arresto altri due latitanti colpiti dal medesimo provvedimento restrittivo.

Alla luce degli approfondimenti effettuati dagli investigatori della Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia della Croazia, attraverso i quali è stato ricostruito minuziosamente il percorso di latitanza del ricercato, i provvedimenti di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria aquilana sono stati estesi e applicati in ambito europeo e internazionale.

Le indagini hanno poi consentito di individuare l’uomo che si era rifugiato in Croazia. La cattura è stata possibile grazie all’azione sinergica posta in essere tra investigatori italiani e la Polizia croata.