Droga e munizioni: assolto con formula piena un imbianchino di Penne

Fine di un incubo per un cinquantenne di Penne residente a San Giovanni Teatino, arrestato nel gennaio scorso dai carabinieri di Chieti Scalo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e munizionamento da guerra.

La vicenda destò particolare clamore non tanto per il quantitativo di droga sequestrata, 200 grammi di hashish, 170 grammi di marijuana e un grammo di cocaina, ma per il ritrovamento di proiettili calibro 7,62 Nato. L’uomo fu posto ai domiciliari fino alla condanna, nel processo di primo grado, a tre anni di carcere. La Corte d’Appello dell’Aquila, lo scorso 25 ottobre, ha disposto l’assoluzione con formula piena, dichiarando l’inefficacia della misura cautelare in atto. Il suo legale, l’avvocato pescarese Vittorio Iovine, ha sempre documentato ai giudici che lo stupefacente e le munizioni non erano state rinvenute nell’abitazione dell’uomo, ma all’interno di una cantina parzialmente chiusa e quindi accessibile all’esterno, che costituisce una pertinenza dell’immobile nel quale l’imbianchino di Penne viveva. Versione pienamente condivisa dai giudici aquilani che hanno disposto per il 50enne il ritorno alla libertà.