Dragaggio del porto di Pescara, si vagliano le soluzioni

Si è tenuto nel pomeriggio di oggi un vertice istituzionale sul problema del dragaggio del porto di Pescara. Al vaglio alcune soluzioni

Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha partecipato nel pomeriggio al tavolo istituzionale, svolto in sessione telematica, dedicato al tema del dragaggio del porto di Pescara. L’incontro operativo ha fatto seguito a quello del 7 luglio, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le autorità che hanno partecipato al tavolo telematico figurano i rappresentanti dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, l’autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale, Arta Abruzzo, il sindaco di Pescara Carlo Masci.

Il confronto ha visto al centro l’esigenza di avviare al più presto le operazioni di dragaggio di circa 25mila metri cubi di materiale dal fondale del porto canale del capoluogo adriatico. Sono state ribadite le criticità ambientali e infrastrutturali che rendono difficoltosa la navigabilità del canale, oltre alle questioni legate alla sicurezza. Diverse le soluzioni poste sul tavolo, tra cui quella di un riutilizzo della esistente vasca di colmata che andrebbe però bonificata e resa fruibile.

“Stiamo giornalmente interloquendo con tutti i soggetti istituzionali che hanno un ruolo in questa vicenda – ha detto Sospiri al termine della riunione – Siamo di fronte a un’emergenza che va risolta a stretto giro. Oggi abbiamo avuto contezza di una visione di intenti comune tra gli organi regionali e nazionali. A giorni ci rincontreremo, su convocazione del MIT, per definire il quadro operativo e stabilire tempi e modalità degli interventi”.