Domani sciopero generale Cgil e Usb per Flotilla e per la pace a Gaza

Domani lo sciopero generale nazionale Cgil e Usb in difesa della Sumud Flotilla, dei valori costituzionali e per la pace a Gaza

Lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati è stato indetto per l’intera giornata di domani, venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore.

Oltre alla Cgil, anche l’Usb ha proclamato “la mobilitazione immediata e lo sciopero generale per il 3 ottobre.

“Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto” scrive il sindacato in una nota, dopo che la Global Sumud Flotilla “è stata abbordata e aggredita in mare aperto dallo Stato genocida di Israele, mentre era impegnata in una missione civile e pacifica per rompere l’assedio alla Striscia di Gaza e consegnare aiuti umanitari alla popolazione stremata”.

In occasione dello sciopero, saranno previste altresì iniziative di mobilitazione e di protesta che interesseranno tutte le province abruzzesi e molisane.

LE MANIFESTAZIONI IN ABRUZZO E MOLISE – Campobasso: ore 9:00, Piazza Gabriele Pepe e corteo fino alla piazza del Municipio; Lanciano (Chieti): ore 18:30, C.so Trento e Trieste e corteo fino a Piazza Plebiscito; L’Aquila: ore 9:00, Colle Sapone e corteo fino alla Villa Comunale; Pescara: ore 8:30, Stazione Portanuova e corteo fino a Piazza Italia; Teramo: ore 9:00, stazione di Teramo.

L’aggressione in mare della spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla, rappresenta un fatto di gravità estrema perché si è perpetrata in acque internazionali contro navi civili che trasportano cittadine e cittadini, in rappresentanza di 44 paesi diversi, intenzionati unicamente a portare viveri e medicinali indispensabili a Gaza e per esprimere solidarietà verso la popolazione palestinese. Si è trattato di un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio.

Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali. Israele ha violato inoltre norme essenziali del diritto internazionale: la Carta delle Nazioni Unite, la Convezione ONU sul diritto del mare, la Convenzione di Ginevra del 1949 e i protocolli aggiuntivi del 1977.
Per questi motivi la Cgil ha proclamato, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore.

La Cgil Abruzzo Molise oltre a sollecitare la massima partecipazione allo sciopero generale e alle manifestazioni territoriali finalizzate ad aprire corridoi umanitari permanenti, rompendo l’assedio a Gaza e per sancire un immediato cessate il fuoco, parteciperà ad ulteriori iniziative di mobilitazione che si terranno sempre nel mese di ottobre.

Sabato 4 ottobre: Manifestazione nazionale a Roma contro il genocidio a Gaza; Domenica 12 ottobre – Marcia Perugia Assisi a sostegno di tutte le iniziative per la pace e contro il riarmo; Sabato 25 ottobre – Manifestazione nazionale a Roma della CGIL e de “La Via Maestra” – “Democrazia al Lavoro”.
Nel frattempo nel corso del mese la Cgil si impegna a programmare assemblee nei luoghi di lavoro ed iniziative sul territorio compresi presidi permanenti per far vivere queste rivendicazioni e preparare la partecipazione alle suddette manifestazioni.

Il Partito Democratico abruzzese ha annunciato la piena adesione alle manifestazioni organizzate sul territorio: a Pescara (ore 8.30 dalla Stazione Porta Nuova), L’Aquila (ore 9 da Colle Sapone), Teramo (ore 9 dalla Stazione ferroviaria) e Lanciano (ore 18.30 Corso Trento e Trieste).

“Domani saremo in strada e nelle piazze abruzzesi per lo sciopero generale indetto per levare alta la voce e la protesta per ciò che sta accadendo in mare davanti a Gaza con il blocco della Flottiglia e per denunciare ancora una volta le disumane atrocità che sta subendo il popolo palestinese. Non è accettabile che si tenti di delegittimare o criminalizzare la missione e tantomeno le piazze che in questi giorni, in tutta Italia e anche in Abruzzo, si sono riempite di cittadini e cittadine che chiedono pace, giustizia e rispetto dei diritti umani per il popolo palestinese. Per questo invitiamo all’adesione a una mobilitazione che ha questo come fine e che è più civile che politica, nonostante la destra tenti di farla apparire come una dichiarazione di appartenenza” dichiarano in una nota congiunta il segretario regionale del Partito Democratico Daniele Marinelli e i segretari provinciali de L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo Stefano Albano, Carmen Ranalli, Leo Marongiu e Robert Verrocchio. “Chiediamo il cessate il fuoco immediato, per sostenere ogni sforzo diplomatico e umanitario, per riaffermare i valori di pace, giustizia e convivenza che sono alla base della nostra Costituzione e della nostra idea di Europa – così i cinque segretari – . La democrazia vive e si rafforza proprio nella capacità di accogliere il dissenso, di ascoltare le voci di chi, in modo pacifico e partecipato, manifesta contro la guerra, contro le violazioni dei diritti fondamentali e per una soluzione politica che riporti la pace nella regione mediorientale. Quel grido che riempie le piazze italiane è un grido giusto e necessario: rappresenta il bisogno di umanità, di diplomazia, di solidarietà concreta verso una popolazione che da troppo tempo paga un prezzo altissimo in termini di vite umane, sofferenze e distruzioni. È un sentimento diffuso nel Paese, profondo e trasversale, che chi governa ha il dovere di ascoltare e non di ignorare o, peggio, di criminalizzare. Continueremo a stare nelle piazze e accanto a chi manifesta pacificamente, perché crediamo che la politica debba innanzitutto ascoltare e dare voce a chi chiede un futuro diverso, fondato sui diritti, sulla dignità delle persone e sulla pace tra i popoli, una pace vera”.

Adesione piena anche dei Cobas scuola e Avs- Sinistra italiana, Rifondazione Comunista. Così Viola Arcuri e Corrado Di Sante, co-segretari regionali Prc-Se Abruzzo:

“L’abbordaggio della Global Sumud Flotilla e il sequestro degli attivisti, provenienti da 49 paesi diversi, Italia compresa, sono atti di pirateria in piena violazione del diritto internazionale umanitario e delle leggi del mare. Un’azione che colpisce tutte e tutti. Per Rifondazione Comunista è davvero un fatto positivo lo sciopero generale proclamato per l’intera giornata di domani venerdì 3 ottobre unitariamente da Cgil, Cobas, Usb e Cub. Il paese si fermi contro il genocidio e l’ennesimo atto israeliano che calpesta il diritto internazionale. Il governo italiano complice e corresponsabile non rappresenta i tanti e le tante pronti a bloccare il paese, occorre rompere ora ogni forma di relazione politica, economica e militare con Tel Aviv.

Auspichiamo e lavoriamo perché lo sciopero generale sia un primo passo verso una convergenza nella lotta per i diritti della classe lavoratrice, per lo stato sociale, contro la guerra, il riarmo, per una vita degna per tutte/i.

Rifondazione Comunista Abruzzo invita le lavoratrici e i lavoratori del settore pubblico e privato a scioperare contro il genocidio, per l’umanità, per Gaza, per la Flotilla e a partecipare insieme alla cittadinanza alle manifestazioni unitarie previste domani venerdì 3 ottobre a Pescara con partenza dalla Stazione Porta Nova alle ore 8,30, a Teramo dalla Stazione ferroviaria alle ore 9,00, a Lanciano (Ch) da Corso Trento e Trieste alle 18,30, L’Aquila da Colle Sapone alle ore 9,30.

Inoltre annunciamo che diversi pullman sono in partenza dall’Abruzzo nella mattinata di sabato 4 ottobre per partecipare alla manifestazione nazionale a Roma promossa dalle comunità palestinesi in Italia. Una manifestazione che già si annuncia partecipatissima.

Blocchiamo tutto, perché la Costituzione della Repubblica ci chiama a ripudiare la guerra e alla solidarietà internazionale e a porre in essere ogni azione tesa a fermare un genocidio che accade in diretta sotto i nostri occhi, se i governi balbettano o peggio insultano lavoratori e cittadini non resta che scendere in strada e farsi sentire più forte”.

Barbara Orsini: