Dissesto idrogeologico, incontro con il ministro Musumeci per la discussione del piano aggiornato. Sindaco e presidente Febo e gruppo di lavoro consiliare: “L’impegno dell’Amministrazione è costante, chiesti altri 2 milioni per i contributi di autonoma sistemazione”
“Continua il lavoro dell’Amministrazione sul fronte del dissesto idrogeologico: organizzato a Roma un nuovo incontro con il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci per la revisione del Piano degli interventi urgenti sul dissesto, già redatto e presentato, predisposto in sinergia con i tecnici ministeriali e quelli dell’Ufficio straordinario della Ricostruzione del Cratere con cui abbiamo stretto una convenzione proprio per la buona riuscita degli impegni presi sia in sede di Consiglio straordinario sul tema e di quelli con i parlamentari e i comitati cittadini sulla situazione dell’area di Santa Maria2, così il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo con il gruppo di lavoro consiliare costituito con l’Ufficio di Presidenza (Silvia Di Pasquale e Giuseppe Giampietro) e composto dai consiglieri Carla Di Biase Edoardo Raimondi, Damiano Zappone e Silvio Di Primio.
“L’integrazione prevede un ampliamento delle azioni già previste dal documento, quali la riqualificazione dell’area, il ristoro per le famiglie colpite, il monitoraggio attraverso cui si potrà pervenire a uno studio per un eventuale ampliamento delle zone interessate e definire gli interventi di mitigazione del rischio, nonché il Contributo di autonoma sistemazione per la fase post emergenziale e la formazione di una task force con personale e risorse umane per animarla – spiegano – . Alla base della discussione gli interventi contenuti nel documento relativi alla seconda fase. La richiesta della proroga per due anni per il CAS pari a due milioni di euro è stata già inviata al Dipartimento della Protezione civile per dare copertura e risposte tempestive. Grazie poi alla convenzione con l’Università, si sta già monitorando tutta l’area per tenere sotto controllo eventuali avanzamenti della situazione e della frana. Tutto questo sarà discusso a Roma fra due giorni e a valle degli esiti dell’incontro di martedì relazioneremo alla cittadinanza e i comitati su tutto il lavoro messo in campo in questi mesi e sui passi da fare, come abbiamo sempre fatto. Andiamo avanti insieme, per la città e per la sua sicurezza, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze animando tutte le sinergie che abbiamo attivato: con la Provincia, la Prefettura, la Commissione parlamentare sul rischio idrogeologico e sismico, l’USRC, l’Ateneo e la Protezione civile regionale e nazionale, una rete di competenze all’altezza della complessità dello scopo e perfettamente attiva”.
