L’Auditorium Cianfarani di Chieti ha ospitato l’incontro pubblico dedicato al dissesto idrogeologico che ha interessato il territorio comunale, promosso per illustrare alla cittadinanza il percorso operativo e le azioni previste nella fase post-emergenziale.
All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in qualità di commissario straordinario per la fase post-emergenziale, il direttore regionale della Protezione civile, Maurizio Scelli, e Vincenzo Rivera, direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione 2016 nonché direttore generale della Giunta regionale. Presenti i sindaci di Chieti e Bucchianico.
Nel corso dell’iniziativa, il presidente Marsilio ha illustrato il quadro complessivo degli interventi programmati, ribadendo l’impegno della Regione nel garantire un’azione coordinata e tempestiva finalizzata alla messa in sicurezza del territorio e alla tutela della popolazione.
“Abbiamo affidato il progetto di intervento all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione che ha maturato un’esperienza straordinaria nella gestione delle emergenze e dei processi di ricostruzione – ha detto Marsilio – in Italia non esiste una struttura più qualificata per affrontare situazioni di questo tipo. La priorità assoluta è garantire nel più breve tempo possibile una sistemazione alloggiativa definitiva alle famiglie sfollate, in particolare nei territori di Chieti e Bucchianico, per poi procedere, secondo un ordine di priorità, alla messa in sicurezza degli edifici pericolanti e del territorio.
Ci troviamo di fronte a un fenomeno complesso, – ha proseguito- che richiede anche uno studio approfondito e scientificamente fondato per definire con precisione il perimetro degli interventi necessari. In molti casi le famiglie hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni in modo improvviso e oggi affrontano anche il problema del recupero dei beni personali da edifici non sicuri.
Questa emergenza, sviluppatasi gradualmente e non a seguito di un singolo evento traumatico, – ha spiegato – non ha generato quell’allarme sociale e mediatico che solitamente accompagna terremoti o alluvioni. Eppure oggi sono già oltre cento le famiglie costrette fuori casa e l’urgenza di intervenire è evidente. Ringrazio il ministro Musumeci: questo – ha concluso – è il primo caso di applicazione della nuova legge sulle emergenze e sulla ricostruzione e rappresenta un banco di prova importante per dimostrarne l’efficacia”.
Il direttore regionale della Protezione civile, Maurizio Scelli, ha fornito un aggiornamento sulle attività e sulle misure già attivate, sottolineando l’importanza della prevenzione e della pianificazione nella gestione del rischio idrogeologico.
Vincenzo Rivera, direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione 2016, ha illustrato il ruolo e gli strumenti operativi dell’Ufficio nella fase di ripristino e consolidamento, evidenziando il supporto tecnico-amministrativo garantito agli enti coinvolti.
Così come ha spiegato le attività di monitoraggio in corso di svolgimento nella zona rossa del quartiere Santa Maria, il professor Nicola Sciarra, geologo e docente dell’Università di Chieti-Pescara.
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto diretto con i cittadini, che hanno potuto ricevere informazioni puntuali sulle modalità di intervento e sulle prospettive di medio e lungo periodo per il territorio.
