Dimissioni Antonelli a Pescara: per le opposizioni spaccatura profonda

Spaccatura sempre più profonda nella maggioranza dopo le dimissioni del delegato Antonelli al Comune di Pescara secondo i partiti di opposizione e intanto stamattina tensione al Consigliere Comunale con il Consigliere Domenico Pettinari che denuncia un tentativo di aggressione da parte del Presidente del Consiglio Santilli.

Non c’è di che annoiarsi, in questi giorni, tra i corridoi di Palazzo di Città a Pescara. Tra sedute turbolente in Consiglio Comunale e scaramucce in maggioranza, all’orizzonte la decisione del Consiglio di Stato sulle ultime elezioni e intanto arrivano improvvise le dimissioni del Consigliere Marcello Antonelli con delega a Edilizia e Urbanistica. Un finale scontato, secondo i partiti di opposizione, dopo oltre un anno di caos assoluto negli uffici Urbanistica, dove la mancanza totale di regole ha portato a uno stato di totale incertezza tra gli operatori economici:

“Con le nostre idee di sviluppo – spiega Carlo Costantini della Lista “Costantini Sindaco” – i costruttori a Pescara avrebbero avuto magari meno opportunità, ma sicuramente più certezze. Con questa Amministrazione, invece, hanno completamente le mani legate per assoluta mancanza di chiarezza e totale disaccordo tra gran parte della maggioranza e il sindaco che ha un’idea tutta sua per nulla condivisa, da qui scontate le dimissioni di Antonelli.”

Una tensione in maggioranza testimoniata anche da un certo nervosismo in sala consigliare. Questa mattina, all’apertura dei lavori, di fronte alle proteste del Consigliere Comunale Domenico Pettinari per il ritardo, la reazione del Presidente del Consiglio Comunale Gianni Santilli venuto quasi alle mani con lui, provvidenziale l’intervento del Consigliere Scurti:

“Un vero e proprio tentativo di aggressione da parte del Presidente Santilli – lamenta Pettinari – davvero una brutta pagina per questa assemblea, non so come sarebbe andata a finire se non fosse intervenuto il collega Scurti.”

Riceviamo e pubblichiamo una breve nota, giunta ad un nostro redattore da Santilli: “Sono arrivato in comune alle ore 8.50. Il consiglio era convocato per le 8.30. La consuetudine vuole di iniziare il consiglio entro un ‘ora dopo la convocazione. Quando sono arrivato sono stato aggredito e minacciato verbalmente da Pettinari al quale ho risposto con tono alterato. Lui vi ha detto che stavo per mettergli le mani addosso. Il consigliere Scurti era presente e al microfono ha detto che non era vero. Lungi da me una cosa del genere”.

 

Luca Pompei: