Arrivano le scuse ufficiali alla turista non vedente e al compagno ipovedente a cui, mentre cercavano di prendere un taxi con il loro cane guida, è stao negato il passaggio proprio per la presenza dell’animale. I sindaci di Pescara e di Montesilvano, Carlo Masci e Ottavio De Martinis, stamani hanno incontrato la coppia, sottolineando che quello in cui si sono imbattuti “non è il vero volto” di Pescara e Montesilvano, “città inclusive e attente a queste tematiche”.
Con loro c’erano l’assessore alla Mobilità e alle Politiche sociali del comune di Pescara, Adelchi Sulpizio, il consigliere di Montesilvano delegato alle Politiche per la disabilità, Giuseppe Manganiello, il consigliere Adriano Tocco, direttore dell’hotel di Montesilvano in cui soggiornano i due turisti, e il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, Claudio Ferrante. Presente anche il presidente di Cotape (Taxi Pescara), Antonio Abbagnale.
Affiancata dalla sua fidata guida Dinka, la donna, di origini portoghesi, ma residente in Emilia-Romagna, ha sottolineato che è già stata protagonista di episodi analoghi in altre parti d’Italia. Oltre alle scuse dei sindaci, la coppia ha ricevuto anche quelle del consorzio dei taxi. Masci, nel corso dell’incontro, ha anche sottolineato che, in sinergia con il consorzio, si va verso un bando per una licenza taxi dedicata proprio al trasporto dei disabili.
Rischia la sospensione della licenza fino ad un mese il tassista che, a Pescara, si è rifiutato di far salire il cane guida di una coppia composta da una non vedente e da un ipovedente. A disporre la sanzione sarà la commissione Taxi del Comune, che dovrà riunirsi nelle prossime settimane. A dirlo è il presidente del Cotape – il consorzio dei taxi di Pescara – e responsabile regionale del sindacato Uri, Antonio Abbagnale, che stamani ha incontrato la coppia per scusarsi, insieme ai sindaci di Pescara e Montesilvano.
Abbagnale si è messo a disposizione per garantire una corsa gratuita ai due, quando, sabato, dall’hotel di Montesilvano in cui alloggiano, dovranno tornare alla stazione di Pescara. “Ci andrò io personalmente”, afferma Abbagnale. “Ci atterremo alle decisioni della commissione del Comune – dice il presidente Cotape – in un caso analogo avvenuto a Milano c’è stata la sospensione della licenza per 30 giorni. Il tassista aveva l’obbligo di far salire il cane guida, perché si trattava di due persone invalide. Su queste cose non transigo. Siamo estremamente attenti a queste tematiche. Così si fa fare brutta figura all’intera categoria, quando, invece, noi siamo estremamente sensibili”.
“Scuse accettate. All’inizio ho avuto un po’ di timore, perché è la mia prima volta in Abruzzo e quello è stato il primo impatto. Mi sono chiesta come sarebbe andata la vacanza, se rischiava di essere una battaglia continua. Invece, per fortuna, è stato un episodio isolato. Mi sono sentita trattata con considerazione, disponibilità e affetto ovunque io sia andata con la mia cagnona”. Lo dice all’ANSA Katia, la turista non vedente rimasta a piedi alla stazione di Pescara perché un tassista si è rifiutato di far salire sul suo mezzo il cane guida della donna e del suo compagno ipovedente.
Con la sua amata Dinka accanto – una Hovawart di cinque anni e mezzo che Katia ha addestrato autonomamente durante il lockdown – la donna spiega che è “da un bel po’ di tempo che non mi succedeva un rifiuto così” e “mi sono sentita spiazzata: uno arriva in vacanza, vuole essere rilassato e tranquillo e un episodio del genere ti spiazza”.
A proposito dell’incontro odierno con i sindaci di Pescara e Montesilvano – che hanno presentato le loro scuse per l’accaduto -, Katia si dice “dispiaciuta” perché “ho capito che negli ultimi anni si sono impegnati e hanno fatto un grande lavoro”.