L’Abruzzo è tra i protagonisti della nuova strategia di rilancio dei territori appenninici colpiti dal sisma del 2016, grazie al progetto interregionale “I Cammini della Rinascita”, che promuove il turismo lento come leva di sviluppo economico e sociale
Presentata ufficialmente a Roma, dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli e con il coinvolgimento diretto del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, punta a valorizzare le aree interne, spesso dimenticate dal turismo di massa, ma ricche di storia e identità. Il piano è sostenuto da 47 milioni di euro stanziati dalla struttura commissariale guidata da Guido Castelli, di cui 5,6 milioni destinati all’Abruzzo per la messa in sicurezza dei sentieri, lo sviluppo di una rete di ospitalità diffusa, l’accessibilità universale e l’intermodalità tra bici e trasporto pubblico. La guida “I Cammini della Rinascita”, curata da Chiara Giacobelli (Giunti Editore), racconta due grandi itinerari che attraversano l’Abruzzo , 34 tappe che interessano 42 borghi lungo 600 chilometri di cammino tra L’Aquila e Roma.
I percorsi principali in Abruzzo sono:
Il Cammino naturale dei Parchi: un anello di 170 km con partenza e arrivo a L’Aquila, accessibile anche a camminatori non esperti. Attraversa il Gran Sasso, i Monti della Laga e il lago di Campotosto, offrendo una panoramica mozzafiato dell’Appennino centrale.
Il Cammino dei Monti e dei Santi: collega Roma e L’Aquila in 25 tappe, per un totale di 430 km. Si snoda tra 7 aree protette e punta a valorizzare borghi e paesaggi lungo l’intero percorso.
Durante la presentazione, il ministro Santanchè ha sottolineato l’importanza di un turismo capace di generare relazioni tra persone e territori, nei luoghi “fragili” dell’Italia appenninica. Il presidente Marsilio in video collegamento ha evidenziato come questa strategia si inserisca perfettamente nelle politiche regionali di valorizzazione dei piccoli centri. Nel 2024 in Italia si sono contati oltre 1,4 milioni di pernottamenti legati ai cammini, con un aumento del 6% rispetto al 2023. Una tendenza in crescita, che vede l’Abruzzo sempre più centrale nel panorama nazionale del turismo sostenibile e identitario.
IL SERVIZIO DEL TG8