Pescara: botta e risposta, a tre, sui debiti dell’EMP

Nuovo intervento della presidente dei Premi Internazionali Flaiano che torna sulla situazione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi. E se non si è fatta attendere la replica del Presidente dell’Ente manifestazioni Valter Meale, nel pomeriggio anche da Palazzo di Città arriva una dichiarazione dell’assessore Carota

Di seguito il testo integrale della nota di Carla Tiboni:

<“Solo il silenzio è grande” scriveva il poeta Alfred de Vigny. È quanto si sarebbe dovuto fare in questi mesi nei confronti della situazione in cui versa l’EMP e che oggi esce fuori con il pignoramento presso terzi subito per 38 mila euro. Nella seduta consiliare del 29 febbraio scorso è stata fornita una versione delle condizioni economico-finanziarie dell’Ente Manifestazioni Pescaresi che sembrava da Eldorado della cultura. Subire un pignoramento significa che le casse sono vuote. Invece ci è stato detto, sempre in Consiglio comunale, che c’era un monitoraggio continuo da parte del Comune sull’EMP e che gli uffici “non hanno mai rappresentato criticità gestionali”.

Vallo a sapere che dopo un mese esce fuori una criticità talmente tanto pesante da impedire all’EMP di ricevere pagamenti dal Comune. Quindi cosa accadrà per i finanziamenti per la stagione estiva? E ancora: i revisori dei conti sapevano di questo debito? Perché non è stato inserito nella relazione letta in Consiglio comunale? Perché si è impedito ai nuovi soci – con la scusa di un riordino del sistema museale che è a mala pena nella fase delle riunioni – di entrare nell’EMP, definendo tale richiesta ‘inopportuna’? I soldi delle quote avrebbe fatto comodo oggi. Eccome. Oppure si preferisce affidarsi ad un ricco benefattore che sembrerebbe donare soldi di tanto in tanto per ripianare le quote non pagate negli ultimi due anni dall’Associazione Amici dell’Ente, che da socio moroso, perché ancora lo è, non avendo versato le pregresse annualità pari a 30.000 euro (secondo i bilanci che sono pubblici), ha continuato in questi anni a partecipare e a votare in sede di assemblea dei soci (l’altro socio è il Comune di Pescara, rappresentato dal sindaco). Le assemblee dei soci sono quindi nulle? Oppure lo statuto può essere applicato o meno a seconda delle circostanze? Chiedo ancora una volta l’intervento della Procura della Repubblica per fare chiarezza su una situazione a dir poco imbarazzante e grave, considerato che l’EMP amministra denaro proveniente per lo più da finanziamenti pubblici>. Così Carla Tiboni, presidente Premi Internazionali Flaiano.

E arriva la replica del Presidente dell’Ente manifestazioni pescaresi Valter Meale: “L’Ente sta pagando le spese della gestione corrente e si sta impegnando a fronteggiare anche i debiti ereditati da gestioni passate. E gli oltre 38mila euro oggetto di un atto di pignoramento dei crediti verso terzi di Adriatica Risorse afferiscono proprio alle gestioni precedenti a quella attuale visto che in passato non sempre si è provveduto a saldare le somme relative alla Tassa sui rifiuti. Gli anni di riferimento sono, nello specifico, quelli relativi al 2014, 2017 e 2018. Per le restanti somme che l’Emp deve a Adriatica Risorse è stato avviato un piano di rateizzazione. L’auspicio è di riuscire ad ottenere l’annunciata decurtazione della Tassa sui rifiuti (decurtazione pari all’80%) che fino ad oggi non è stata applicata, che alleggerirebbe di molto gli importi da versare. Auspico inoltre che quanto prima l’Ente Manifestazioni riesca ad introitare le somme dovute dalla Regione Abruzzo a titolo di contributi (si attende ancora il saldo dei contributi del 2023, anche da parte del Ministero) per coprire le spese dell’Emp: con queste somme, che – ripeto – mi auguro arrivino nelle casse dell’Ente a stretto giro, avremo la possibilità di affrontare anche altre situazioni, saldando tutto. Vale la pena ricordare che oltre a dover fronteggiare le spese correnti, l’Emp deve farsi carico di situazioni debitorie che non riguardano la gestione attuale ma che sono state ereditate, come in questo caso”.

“Fare dietrologia non fornisce chiarezza per la situazione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, ma soprattutto attribuire la colpa alle precedenti gestioni, è troppo scontato e poco credibile. Fortunatamente la legge che impone la trasparenza, ci aiuta a leggere le situazioni patrimoniali che si sono susseguite negli anni, in cui spicca una voce che l’EMP si trascina da anni: l’intervenuta rateizzazione della Tari con Adriatica Risorse per € 26.162,77. Quindi la rateizzazione (anni 2014+2017+2018) già è esistente, ma non pagata. Si aggiunge la Tari non pagata per l’anno 2021 pari ad € 5.980,48 e si presume così anche per la Tari 2022 e 2023 fino ad arrivare al pignoramento di 38.000,00 euro. Sembra che i conti tornino. Non è credibile ciò che dice il Presidente Meale e cioè che il Comune non paghi i finanziamenti e lo stesso il Ministero e la Regione, senza considerare i fondi FUS. Insisto nella richiesta di una indagine su cosa stia accadendo all’EMP. E’ una questione di trasparenza, ormai”. Carla Tiboni Presidente Premi Flaiano. 

Nel pomeriggio ci giunge in redazione anche la dichiarazione dell’Assessore comunale alla Cultura Maria Rita Carota sull’Emp.“Il Comune verificherà con attenzione la situazione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, per quantificare con esattezza le somme dovute complessivamente dall’Emp in relazione al pagamento della Tari non ancora saldate. I primi accertamenti sono già partiti, a Palazzo di città, ed è emerso che si tratta di pendenze che risalgono a dieci anni fa, in quanto la prima annualità non saldata è quella relativa al 2014, all’epoca del precedente Consiglio di amministrazione dell’Emp. E poi, ancora, risultano non versate le somme dovute per le annualità 2017 e 2018. Una questione, nata con le precedenti gestioni dell’Ente, che non è sfuggita ad Adriatica Risorse: questa realtà è chiamata alla riscossione del dovuto e anche in questo caso ha dimostrato di svolgere puntualmente la propria attività. Solo il silenzio è grande” è una citazione che vale per tutti, in particolare per chi faceva parte del Consiglio di amministrazione dell’Emp negli anni passati e quindi dovrebbe conoscere bene i dettagli della vicenda ma oggi, e non solo oggi, lancia allarmi continui: un “Al lupo Al lupo” quotidiano che rischia di diventare poco credibile”.

“A quanto pare l’assessore Carota non gradisce le verifiche che si dovrebbero fare sull’EMP. Invece di trincerarsi dietro battute scontate ed inutile, forse avrebbe dovuto meglio vigilare su quanto accadeva all’EMP e il disordine contabile che sta emergendo. Quando Carla Tiboni ha fatto parte del CdA dell’Ente, i conti sono stati prima riordinati e poi si sono iniziati a pagare i debiti. Poi e’ succeduta la nuova giunta e il CdA e’ stato sostituto, quello stesso CdA che oggi trascina i debiti e subisce pignoramenti. Assessore si informi, invece di parlare per slogan. Soprattutto legga i bilanci con maggiore attenzione in modo da poter rilevare tutto quanto noi altri abbiamo letto. Così Carla Tiboni.