Pescara: 50 anni fa moriva Flaiano ma non di certo il suo genio senza tempo

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Il 20 novembre 1972 moriva, a Roma, Ennio Flaiano: genio indiscusso ricordato in centinaia di eventi in tutta Italia. Nella “sua” Pescara Carla Tiboni annuncia uno spettacolo teatrale al Florian e da gennaio tante iniziative fino a luglio con la serata finale dei Premi

Flaiano è tra gli autori più cercati sui social e ciò non stupisce, soprattutto per i suoi pungenti aforismi e per la sua eterogenea carriera. Scrittore, sceneggiatore, autore teatrale: sono passati 50 anni dalla morte del Pescarese illustre e l’associazione a lui dedicata, presieduta da Carla Tiboni e fondata dal padre Edoardo, vuole dedicargli, al Florian, lo spettacolo teatrale “Il caso Papaleo”. A cura di Giulia Basel andrà in scena sabato 19 novembre.

Non solo, in vista della 50esima edizione dei Premi Flaiano, Carla Tiboni ha annunciato iniziative che vanno dal teatro alla musica, dal cinema allo spettacolo passando per un festival del cortometraggio: verranno coinvolte in particolare le scolaresche affinchè anche i più giovani conoscano da vicino un genio senza tempo. Al Tg8 la presidente Tiboni torna, poi, sull’alienazione da parte del Comune di un’ala dell’ex Tribunale che ospita il Mediamuseum:” Comunque il progetto del Moc, Museo Officina del Cinema, resta!”.

Atto unico grottesco e graffiante, Il Caso Papaleo è stato scritto nel 1960  e rappresentato con successo al Festival di Spoleto. Si annovera tra le opere teatrali dell’autore pescarese, assieme a La guerra spiegata ai poveri, La donna nell’armadio, Un marziano a Roma,  La conversazione continuamente interrotta.

Il protagonista, Roberto Papaleo, si risveglia nella propria cappella di famiglia. Flaiano si serve del paradosso, del suo inconfondibile amaro umorismo, e il testo raggiunge momenti di intensità emotiva e di autentica e malinconica riflessione sui valori della vita, che ne fanno una raffinata, sincera ed umoristicamente irresistibile confessione dell’autore stesso. La costruzione è quella della farsa  per mettere in scena un interno borghese tutto da smontare e ricostruire..

Il lavoro del Florian è stato presentato più volte negli anni a partire dal debutto al Teatro Dehon di Bologna nel 1987  e se ne ricorda con particolare emozione la serata conclusiva del Premio Flaiano del 1988 alle Naiadi e la tournée in Canada nel 1989.

To’, il giornale. Non hanno dimenticato niente dei riti funerari, anche il conforto del mattino. Adesso saprò come sono morto. Ecco, ci sono, la fotografia, la peggiore, naturalmente! Improvvisa scomparsa dello scrittore Papaleo. Scrittore! Limitativo, direi. Meglio: L’improvvisa scomparsa del poeta Papaleo, o di Papaleo tout court. Più semplice e solenne.”  

Ennio Flaiano da Il Caso Papaleo