Olimpiadi di Italiano: nella categoria junior al secondo posto una studentessa di Guardiagrele

Si chiama Marta Liberatoscioli ed è una studentessa dell’Istituto Omnicomprensivo “N. da Guardiagrele” la seconda classificata alle Olimpiadi nazionali di Italiano

 

Si è svolta questa mattina a Roma, all’Università LUMSA, la cerimonia di proclamazione e premiazione delle vincitrici e dei vincitori della XI edizione delle Olimpiadi nazionali di Italiano. Ampia la partecipazione delle studentesse, protagoniste sul podio finale con 9 premi su 14 conquistati.

Sono stati 16.631 i partecipanti a questa edizione delle Olimpiadi con le studentesse in netta maggioranza (erano il 65%). Coinvolti 788 istituti scolastici da tutte le Regioni d’Italia. Hanno preso parte alla manifestazione, inoltre, ragazze e ragazzi da numerose scuole italiane all’estero (tra cui quelle di Argentina, Brasile, Francia, Germania, Russia, Svizzera, Tunisia, Turchia e USA).  

“La nostra lingua – ha detto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un messaggio rivolto ai presenti – è un’eredità preziosa e allo stesso tempo materia viva, potente. L’italiano è un bene di tutti, uno straordinario strumento per conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda: è attraverso il linguaggio che incontriamo gli altri. Desidero complimentarmi con tutte e tutti coloro che hanno partecipato, con passione, a questa undicesima edizione delle Olimpiadi di Italiano, una delle storiche competizioni del nostro Ministero”. 

La manifestazione di questa mattina è stata aperta da un convegno cui hanno preso parte il rettore della LUMSA, Francesco Bonini, Valentina Setta, Capo Ufficio V – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – DGPS, Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca e Luca Serianni, Accademia Nazionale dei Lincei. Sono intervenuti, inoltre, Giuseppe Patota, Professore di Linguistica italiana all’Università di Siena, e Valeria Della Valle, Professoressa di Linguistica italiana alla Università “La Sapienza” di Roma.

I finalisti della XI edizione delle Olimpiadi nazionali di Italiano si sono cimentati con diverse tracce e tipologie di prove: un riassunto su un articolo che riguardava la Piramide di Cheope e il rapporto tra archeologia, scienza e tecnologia; un testo informativo che prendeva spunto da un tweet del Presidente Barack Obama sul razzismo; un testo creativo che prevedeva un’intervista al proprio rapper preferito.

Le gare di istituto e quelle regionali si sono svolte nelle sedi di appartenenza delle scuole. La finale si è tenuta lo scorso 28 aprile a Roma: a contendersi il podio 84 studentesse e studenti. Ma a ottenere il premio, nelle rispettive categorie, sono stati in 14: 9 studentesse e 5 studenti. La Giuria nazionale (il cui presidente onorario è Luca Serianni), presieduta da Giuseppe Patota, ha rilevato che i testi premiati si distinguono per capacità di sintesi, efficacia espositiva, originalità. In generale, la Giuria ha constatato correttezza formale (grammatica, ortografia, punteggiatura), precisione lessicale, coerenza e coesione espositiva nella maggior parte delle prove dei candidati.   

La competizione è inserita nel Programma annuale per la Valorizzazione delle Eccellenze del Ministero dell’Istruzione. La manifestazione è organizzata dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e si svolge in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI); gli Uffici Scolastici Regionali; l’Accademia della Crusca; l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI); l’Associazione degli Italianisti (ADI) e con il supporto del Liceo Classico “Dante Alighieri” di Roma. 

Barbara Orsini: