Montesilvano: al Premio Borsellino Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo incontrano gli studenti

«Impariamo a non voltarci dall’altra parte e a batterci sempre per i diritti di tutti, perché un domani quelli negati potrebbero essere i nostri». Con queste parole Ilaria Cucchi si è rivolta ai giovani studenti del Liceo scientifico Corradino D’Ascanio di Montesilvano

Incontro nell’ambito di uno degli appuntamenti del “Premio Borsellino tutto l’anno”. Durante l’incontro, presenziato anche dall’avvocato Fabio Anselmo e moderato dal docente Graziano Fabrizi, è stato presentato il libro “Stefano, una lezione di giustizia”, in cui Ilaria Cucchi ha ripercorso le vicende che il 22 ottobre del 2009 portarono alla morte del fratello Stefano, mentre era in stato di arresto per detenzione di stupefacenti. Una storia emblematica di diritti negati, in un giorno, l’8 marzo, in cui si vuol parlare anche dei diritti costantemente negati alle donne.
«Studio, analisi, osservazione e critica sono gli strumenti necessari per comprendere appieno i fatti che accadono attorno a noi», ha dichiarato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, durante il suo intervento rivolto ai giovani studenti del D’Ascanio.
Ilaria e Fabio, compagni di lotta e oggi anche di vita, raccontano con le loro vive voci ogni singolo momento del durissimo percorso in cui si sono dovuti districare tra menzogne e depistaggi, trappole e ingiurie. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, rievocano i fatti con estrema lucidità e rigore, ma allo stesso tempo restituendo al lettore tutte le emozioni dirompenti che hanno vissuto nella formidabile prova di tenacia e coraggio affrontata in questi lunghi anni. Solo l’incrollabile amore per Stefano, e per la Verità, hanno dato loro la forza per arrivare fino in fondo, rendendo l’Italia un Paese migliore e dimostrando che la Giustizia è davvero uguale per tutti.
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