Flash mob per la ricostruzione di Palazzo Carli a L’Aquila. l’intervento sui social del professor Di Orio
“Ci siamo ritrovati stamattina insieme in Piazza Vincenzo Rivera. Grazie al Prof Di Orio – già Rettore de l’Università dell’Aquila- che ha dato la sveglia alla città e che questa mattina ha ricostruito la storia di questo straordinario palazzo, sede della nostra università. Palazzo Carli, da 16 anni è un cumulo di macerie. Oggi con cittadine e cittadini affranti per lo stato di abbandono, abbiamo rilanciato la necessità del restauro della culla dell’istituzione più importante della nostra Città, la grande Università dell’Aquila. Vincenzo Rivera è stato il lungimirante fondatore della nostra Università e la piazza di Palazzo Carli è giustamente a lui intitolata. Ci siamo riuniti in questo luogo simbolico per segnalare alle istituzioni l’importanza di ricostruire e riconsegnare a cittadine e cittadini, alle giovani generazioni i luoghi della storia della nostra Città.Il centro storico dell’Aquila deve riappropriarsi dei luoghi pubblici, spazi da sempre della cultura e della conoscenza, scuole ed università, spazi delle istituzioni che hanno fatto grande la nostra Città.
Abbandonare alla decadenza ed alla dimenticanza queste vestigia del passato (l’università dell’Aquila è stata la prima università d’Abruzzo) contribuisce al triste ridimensionamento del nostro Capoluogo di Regione che recentemente con il declassamento dell’Ufficio delle Dogane a vantaggio di Pescara, ha subito un duro colpo dal governo Meloni.
Se saremo davvero capitale della cultura 2026 non dipenderà da qualche spettacolo in più, ma dipenderà soprattutto dal saper offrire una identità culturale forte e radicata nei suoi luoghi e spazi. Perché invece i luoghi dove la cultura e la formazione sono nati, vengono lasciati in uno stato di devastante abbandono? Palazzo Carli deve essere restituito alla cultura, alla formazione, alle giovani generazioni. Partiranno da questa mattina iniziative per sollecitare tutte le istituzioni a riconsegnare alla città gli spazi storici e simbolici della città, a partire da Palazzo Carli.” Per il comitato per Palazzo Carli on Stefania Pezzopane,
Abbandonare alla decadenza ed alla dimenticanza queste vestigia del passato (l’università dell’Aquila è stata la prima università d’Abruzzo) contribuisce al triste ridimensionamento del nostro Capoluogo di Regione che recentemente con il declassamento dell’Ufficio delle Dogane a vantaggio di Pescara, ha subito un duro colpo dal governo Meloni.
Se saremo davvero capitale della cultura 2026 non dipenderà da qualche spettacolo in più, ma dipenderà soprattutto dal saper offrire una identità culturale forte e radicata nei suoi luoghi e spazi. Perché invece i luoghi dove la cultura e la formazione sono nati, vengono lasciati in uno stato di devastante abbandono? Palazzo Carli deve essere restituito alla cultura, alla formazione, alle giovani generazioni. Partiranno da questa mattina iniziative per sollecitare tutte le istituzioni a riconsegnare alla città gli spazi storici e simbolici della città, a partire da Palazzo Carli.” Per il comitato per Palazzo Carli on Stefania Pezzopane,