Fossacesia: cagnolini, lepri, e galline trasportati non rispettando le regole, multa da 11mila euro

Militari della Stazione CC Forestale di Villa Santa Maria, in collaborazione con il Nucleo CC Cites di Pescara  ed  il Servizio  Veterinario della ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti,  hanno effettuato, nei giorni scorsi, in comune di Fossacesia, un controllo su un mezzo che trasportava animali vivi all’uscita dell’autostrada A14  “Val di Sangro”

Nel corso dell’attività di verifica ed a seguito dei susseguenti accertamenti, sono state contestate e notificate da parte dei Carabinieri Forestali e della ASL a carico del conducente e del trasportatore, 6 sanzioni amministrative per un importo complessivo di €. 11.000 per violazioni al Regolamento comunitario n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, come previsto dalle disposizioni sanzionatorie dell’allegato 2 del D.lgs. n. 151/2007. Gli animali, tra cui 16 cuccioli di cane di varie razze (barboncino toy, bassotto tedesco), 80 galline (di razze particolari come marans, oliver, araucana), piccioni, tortore, roditori, un suricato, un assiolo, canarini, lepri, sono stati trasportati in contenitori privi di contrassegni, di non agevole ispezione per la verifica delle minimali condizioni di salute e non pienamente idonei ad evitare sollecitazioni o cadute nell’abitacolo del mezzo di trasporto; veniva inoltre accertata la mancanza di certificazioni attestanti luogo e data di partenza, percorso e relativa durata e, per alcuni animali, posti conseguentemente sotto vincolo sanitario, l’assenza di tracciabilità sanitaria.

“L’attività di ispezione e accertamento come quella descritta, soprattutto in luoghi nevralgici per il flusso veicolare, risulta estremamente importante per accertare le reali condizioni di trasporto su strada di animali vivi; l’incisività e la costanza nell’azione di controllo anche da parte della specialità Forestale possono rappresentare un valido deterrente per contrastare forme di trasporto illegale e condizioni incompatibili con il benessere degli animali”.