Chieti: sotto la voragine di via Arenazze scoperta antica rete fognaria di fine 1800

Dalla voragine di via Arenazze è emersa una vecchia condotta fognaria risalente alla fine del 1800. Il sindaco e l’assessore Rispoli: “Si interverrà in tempi rapidi e in sinergia con Aca e Soprintendenza per riaprire la strada  e mettere in sicurezza mobilità e sottosuolo”

In mattinata un sopralluogo di Comune, Soprintendenza Archeologia e Paesaggio Chieti-Pescara, Aca e Speleo club di Chieti e Ambiente sulla voragine che si è aperta nella parte alta di via Arenazze, arteria di accesso alla città che rimane transitabile solo ai residenti fino all’area interessata dal problema. Erano presenti il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, il dirigente per la Protezione civile comunale Andrea Lannutti e il funzionario comunale responsabile di competenza Tommaso Colella.

 

“Con i sopralluoghi di oggi si è chiarita la natura della voragine, sotto la quale è emersa una vecchia condotta fognaria – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Stefano Rispoli -. Gli speleologi dello Speleo Club Chieti hanno risalito parte del tunnel, che in tarda mattinata è stato oggetto anche di rilevazioni dell’Aca. Si interverrà al più presto per mettere in sicurezza la mobilità, la strada e i sottoservizi che passano lungo il tracciato che ha ceduto, in modo da poterlo riaprire quanto prima. Interventi che si faranno con Aca e Comune e in piena sinergia con la Soprintendenza, con la quale abbiamo ragionato sul da farsi si da quando è emerso il problema. Alla luce dei sopralluoghi di oggi, si procederà con la realizzazione di un “pozzetto” per la raccolta delle acque che sono state rilevate in loco nei sopralluoghi e che, non transitando più nelle condotte, hanno forse reso più friabile il terreno che ha ceduto. Di certo è assurdo che sia accaduto su una via principale e che la presenza del tunnel non sia stata messa in sicurezza negli anni, nonostante siano stati diversi gli interventi tecnici sulla zona”.

“Il Comune su questo fronte farà la sua parte: non solo a valle di via Arenazze abbiamo attivato attività di monitoraggio, controllo e intervento su situazioni palesi di dissesto idrogeologico e lo stiamo facendo con l’Agenzia di Protezione civile regionale, l’Università e la Soprintendenza, ma andremo a monitorare anche altri avvallamenti che ci sono stati segnalati in città, al fine di attivare interventi preventivi. Ringraziamo tutti i soggetti ed Enti che ci stanno supportando in questa azione, che serve a rendere più sicure delle zone storicamente vulnerabili della nostra Chieti, ma anche a preservarne la bellezza e, quando si manifesta com’è accaduto su altri cantieri, anche l’importanza storica e archeologica che detiene per essere nata tremila anni fa”.