Covid19, prima parte screening conclusa, percentuale bassa in attesa dei comuni grandi

Prima tornata di screening conclusa ma la percentuale non è stata alta per l’affluenza. Tante variabili però sono da considerare, c’è attesa per gli esiti dei comuni più grandi

La prima tornata di screening in alcuni comuni della Provincia dell’Aquila è stato un buon test comunque dal punto di vista organizzativo. È vero che la percentuale di affluenza si è attestata alla fine intorno al 30% ma ci sono anche diverse variabili da considerare visto che i comuni toccati sono stati prevalentemente dei comuni dell’entroterra con pochi abitanti tutto sommato.
 Su 16.531 tamponi fatti si sono scovati 88 positivi. Oggi tocca a Barete e Castel del Monte nell’aquilano mentre è andato benissimo lo screening ad Avezzano per la popolazione scolastica delle medie che ha avuto un buon afflusso con un solo positivo trovato.
Il vero banco di prova sarà quello dei grandi centri come L’Aquila, Avezzano e Sulmona che effettueranno gli screening di massa il 4, 5 e 6 dicembre nel prossimo fine settimana.
Dal punto di vista organizzativo tutto è filato liscio e per la protezione civile regionale è stato un buon test ma l’invito alla partecipazione della gente è forte perché solo con un’alta affluenza questo test sarà davvero significativo ed efficace. Silvio Liberatore, responsabile della Protezione Civile regionale parla di una buona organizzazione e invita tutti a partecipare nelle prossime date con le modalità che a breve verranno rese note.
La partecipazione è fondamentale sia per senso civico che per scovare asintomatici che magari inconsapevolmente contagiano altri ma anche per avere uno studio epidemiologico importante e di riferimento.
Per quel che riguarda il comune dell’Aquila ci saranno attive 60 postazioni per i test e si toccheranno anche le frazioni predisponendo drive ad ovest ed est.
Oggi si chiude anche l’avviso per reclutare personale sanitario per fare i test e volontario per essere di supporto ai dipendenti dell’ente, delle municipalizzate, dell’ufficio speciale che ha dato disponibilità con dieci unità di personale oltre alle associazioni già in campo con il Centro operativo comunale.
Seppur i contagi siano in calo è evidente che nei comuni interessati l’affluenza sia stata in percentuale bassa rispetto ai potenziali beneficiari ma non ovunque però, per cui c’è attesa per le città che saranno interessate nel fine settimana prossimo dalle operazioni di screening.