Covid19 Abruzzo: Parruti “Tra i ricoverati aumentano i giovani. Non bisogna abbassare la guardia”

In Abruzzo aumentano gli attualmente positivi al Covid 19 e il numero dei giovani ricoverati. L’infettivologo Giustino Parruti invita tutti ad osservare le regole per prevenire i contagi e non vanificare i sacrifici fatti nei mesi scorsi.

Rispettare le misure anti-contagio deve essere una priorità di tutti e in particolare dei giovani perché l’età media si è abbassata e in ospedale sono ricoverate anche persone di 20 e  30 anni. Un appello alla prudenza, in vista di Ferragosto, viene rivolto attraverso il nostro Tg da Giustino Parruti, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’ospedale di Pescara e componente della Task Force regionale sul Coronavirus.

L’infettivologo spiega che tra i ricoverati al Covid Hospital del capoluogo adriatico “Il paziente più giovane ha 33 anni e ci sono diversi quarantenni mentre aumentano i giovanissimi risultati positivi e che si trovano in isolamento domiciliare. La circolazione del virus attualmente ha una intensità clinica paragonabile a quella di marzo o aprile che significa che la percentuale di pazienti sintomatici e di quelli ospedalizzati è la stessa di quella registrata in quel periodo. Stiamo reimportando virus da territori extra regionali e dall’estero e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia.

Il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e il lavaggio frequente delle mani sono indispensabili per prevenire i contagi. Se si va a fare jogging sulla spiaggia la mattina presto non è necessaria la mascherina ma se si passeggia lungo la riviera o in centro il discorso cambia e la protezione diventa necessaria perché se ognuno di questi casi si traducesse in un focolaio saremmo nei guai”.

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