Covid19, Abruzzo Interno Confindustria al Governo: “riconoscere area di crisi”

Covid19 L’Aquila: a livello regionale l’assessore Febbo lavora alla manovra per rilanciare il sistema produttivo, al tempo stesso il delegato per la ricostruzione di Abruzzo Interno di Confindustria Rainaldi lancia una proposta per le aree interne

Mentre è in corso sul piano regionale un ragionamento sulla manovra e sugli interventi per il rilancio del sistema economico e produttivo e c’è stato a tal proposito un vertice tra l’assessore Mauro Febbo e le associazioni di categoria compresa Confindustria, dal delegato per la ricostruzione di Abruzzo Interno di Confindustria Ezio Rainaldi arriva una proposta molto interessante.

Nella sola provincia dell’Aquila 3500 lavoratori del settore industriale sono ancora in cassa integrazione e solo il 55% delle aziende ha ripreso l’attività produttiva a pieno regime. Su altre zone si ragiona su Zes e corridoio adriatico, ad esempio, mentre dalle zone interne parte la proposta di farsi riconoscere dal Governo come area di crisi avendo subito i terremoti nel 2009 e nel 2016 assieme a Marche, Lazio e Umbria.

Un riconoscimento che sarebbe per l’imprenditore aquilano Ezio Rainaldi, delegato regionale di Confindustria, molto importante perchè consentirebbe di avere sgravi fiscali, sburocratizzazione delle procedure e altri vantaggi in aree già in ginocchio a causa degli eventi sismici.

Il Servizio del Tg8:

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