Covid Lanciano, presidio pacifico contro lo stop alle palestre

A Lanciano presidio pacifico in piazza Plebiscito, dove il mondo dello sport frentano ha manifestato contro il Dcpm che ha bloccato di nuovo le palestre e i centri sportivi.

Un centinaio di addetti, anche provenienti da altri comuni, hanno ribadito la loro contrarietà alle norme che penalizzano lo sport e creano un’ulteriore pesante crisi economica di settore. Il raduno è partito in poche ore, con un tam tam sui social, dopo che lunedì scorso Vincenzo Di Rado, noto sportivo di Lanciano e titolare di un centro fitness, si è incatenato davanti al suo esercizio, Castel Frentano (Chieti). Numerosi gli interventi di vari titolari di palestre, in rappresentanza di diverse discipline, e tanta solidarietà dei clienti. In piazza anche l’assessore allo Sport Davide Caporale e Leo Marongiu, presidente del consiglio comunale.

“Sono state decisioni non adeguate per la nostra categoria – ha detto Di Rado – che coinvolge non solo palestre ma anche scuole di calcio, volley, pallacanestro, boxe, arti marziali, pattinaggio, danza, ritmica. Vogliamo rendere chiara la nostra situazione che è difficile con l’intento di sensibilizzare chi deve decidere. Dispiace l’assenza di chi è a capo delle associazioni di categoria e federazioni che dovrebbero tutelarci. Ci siamo sempre preoccupati nelle attività di seguire alla lettera i protocolli di sanificazione, distanziamento per evitare qualsiasi rischio di contagio. Chiediamo di poter essere messi nella condizione di ripartire perché lo sport è socialità ed è centrale per la vita di tutti”.