Covid Abruzzo: dopo oltre due mesi di nuovo numeri a tre cifre. Per Parruti “bisogna accelerare la vaccinazione”

Il Covid-19 torna a circolare con numeri a tre cifre in Abruzzo. I 112 nuovi positivi di oggi sono il secondo dato più alto negli ultimi due mesi e mezzo dopo il picco di 141 di mercoledì. In diretta Face sulla pagina di Rete8 Parruti dice: “Dobbiamo accelerare i vaccini”.

I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 2.448 tamponi molecolari: è risultato positivo il 2,04% dei campioni. Nell’ultima settimana l’incremento complessivo ha toccato quota 490. Ad alimentare la diffusione del virus, secondo le valutazioni degli esperti, sono i giovani e giovanissimi, le vacanze e le feste estive, complice la più contagiosa variante Delta, che è divenuta prevalente con picchi che raggiungono il 90%. Al graduale aumento dei contagi – mercoledì ce ne sono stati 141, il dato più alto da due mesi e mezzo – non corrisponde comunque un analogo aumento dei
ricoveri. Il tasso di ospedalizzazione, al momento, è allo 0% per le terapie intensive e al 2% per l’area medica, lontanissimo dalle soglie da zona gialla.
Aumenta rapidamente la prevalenza della variante Delta, che è all’origine del recente aumento dei contagi. Dalle attività del laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università ‘d’Annunzio’ di Chieti è emerso un picco di prevalenza del 90%. Invece, dalle attività di sequenziamento dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo sono emersi di recente altri 17 contagi riconducibili alla Delta, su un totale di 21 campioni: la prevalenza è superiore all’80%. In Abruzzo, secondo i numeri ufficiali, sono oltre 250 i casi riconducibili alla Delta, ma l’ipotesi degli esperti, visti i tanti asintomatici in circolazione e considerato che non tutti i tamponi possono essere sequenziati, è che il fenomeno reale sia molto più ampio.

Intanto, oggi sono stati 112 i nuovi casi positivi al Covid registrati in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 76.124. Nell’ultima settimana l’incremento complessivo dei nuovi casi ha toccato quota 490.

Nel frattempo la campagna vaccinale va avanti spedita, ma non ha ancora ricevuto neppure una dose il 22% della fascia 50-59 anni e il 15% di quella 60-69 anni, mentre la copertura supera abbondantemente l’80% per quanto riguarda gli over 70. Si lavora per sensibilizzare tutti gli scettici, coinvolgendo medici di famiglia e farmacisti. Ai ritmi attuali, secondo le previsioni, la copertura dell’80% di popolazione vaccinata dovrebbe essere raggiunta entro la fine di agosto.

In diretta Face sulla pagina di Rete8 Giustino Parruti dice, senza se e senza ma: ” Dobbiamo accelerare i vaccini perché presto non sarà così gestibile la situazione sul fronte delle misure contro la circolazione del virus. Dobbiamo avere la protezione che è gratuita ed efficace: questa protezione si chiama vaccino!”.  Con un dato molto interessante Parruti saluta il pubblico social di Rete: “A Pescara su 39.000 persone vaccinate con doppia dose è morta solo 1 persona di 96 anni”.

La variante Delta è “da considerarsi predominate, avendo sostituito per la prima volta la variante Alfa. Questo dato, peraltro atteso, è in linea con quanto osservato in altri Paesi Europei”. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute. La Delta è, infatti, caratterizzata, si rileva, da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla Alfa, ed è associata ad un rischio relativamente più elevato di infezione in non vaccinati o parzialmente vaccinati. Al 20 luglio, la Alfa aveva una prevalenza pari al 3,2% (range 0 e 14,7%), mentre la variante brasiliana è all’1,4% (0-16,7%).