Lavoratori e CGIL in presidio davanti ai cancelli della Johnson Controls di Corropoli: come deciso è iniziato lo sciopero di 40 ore indetto per protestare contro i nuovi licenziamenti annunciati dall’azienda
Questa nuova decisione arriva a poche settimane dalla chiusura del progetto “Orca”, che ha determinato la cessazione del reparto produttivo e il licenziamento di 60 dipendenti. Lavoratori e FIOM temono che questi nuovi tagli siano il preludio ad una chiusura definitiva dello stabilimento. La multinazionale ha recentemente deciso di dismettere un altro reparto, quello del servizio clienti, trasferendo le attività in Slovacchia entro marzo. Questo provvedimento comporterà la perdita di ulteriori quattro posti di lavoro, aggravando una situazione già critica. Natascia Innamorati Segretaria Fiom CGIL Teramo: “Le nostre richieste sono chiare: il ritiro immediato dei licenziamenti e la presentazione di un piano industriale credibile per il sito di Corropoli. Chiediamo un intervento immediato da parte della politica per contrastare queste operazioni dannose per il territorio.” L’annuncio di questi ulteriori tagli non fa che accrescere le preoccupazioni e l’indignazione del personale, che continua a lottare per il proprio futuro e per il mantenimento di un presidio industriale vitale per il territorio.