Coronavirus Abruzzo: per la consegna dei pc e tablet ai ragazzi che ne sono sprovvisti per la didattica a distanza scendono in campo anche Guardia di Finanza e Polizia su segnalazione degli Istituti. Tutti o quasi si sono organizzati per consentire agli studenti di essere al passo
La scuola non è solo didattica. È relazione, scambio, incontro. Ma in tempi di coronavirus questo può avvenire solo attraverso uno schermo. E così la didattica a distanza ha preso piede alimentando anche altri discorsi, il fatto ad esempio che non tutti hanno connessione o possibilità di avere un pc. La scuola, che non può e non deve fare discriminazioni, ancora una volta come fu per il terremoto si dimostra comunità resiliente e accogliente e sta cercando, anche grazie alle forze dell’ordine sul territorio, di venire incontro agli studenti. La Guardia di Finanza e in particolare i militari del Comando Regionale Abruzzo in questi giorni stanno consegnando ad alcuni alunni degli istituti annessi al Cotugno i dispositivi per poter svolgere la didattica a distanza. Il Cotugno, infatti, avendo più di mille studenti ha chiesto aiuto alle Fiamme Gialle per consegnare tablet, notebook, computer e altro materiale informatico nelle disponibilità della scuola ad alunni che ne avevano fatto richiesta perché sprovvisti. Tutti gli istituti del territorio si sono organizzati, come spiega la dirigente scolastica della Dante Alighieri Antonella Conio, mentre la presidente del Cotugno Ottaviano sottolinea ancora una volta i grandi sforzi per potersi riorganizzare con una scuola, che aggiunge, non si è mai fermata e che non ha mai smesso di svolgere il suo ruolo.
Anche la Questura con i suoi agenti si è messa a disposizione in questo senso e nei giorni scorsi ha fatto lo stesso lavoro. Di certo va data a tutti la possibilità di potersi connettere, molti studenti non hanno le medesime possibilità di altri e la scuola, prontamente, ha saputo rispondere.