Consiglio Regionale: approvato l’assestamento di bilancio, in aula tensione tra Marsilio e le opposizioni

Col voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni approvato l’assestamento di bilancio in consiglio regionale. Seduta iniziata alle 15:30 e terminata alle 3 di notte. Forti momenti di tensione tra il presidente Marsilio e alcuni consiglieri di opposizione nel corso della discussione

Il Consiglio regionale ha approvato l’assestamento di bilancio di previsione 2025-2027 con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni.
Nel documento si confermano 47 milioni di euro di tagli per far fronte al pesante debito della sanità
, al netto di circa 4 milioni di euro che dovrebbero, secondo quanto si è appreso, recuperare nel mese di settembre quando si avrà certezza delle nuove entrate entrate: anche questa discussione è stata segnata da scontri tra il centrodestra e le minoranze che hanno presentato 57 emendamenti e chiesto più volte strumentalmente la verifica del numero legale per allungare i lavori.

“La manovra di oggi è una semplice ricognizione delle risorse – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri – e il giudizio di parifica della Corte dei Conti garantisce la qualità del nostro bilancio. Non possiamo garantire il ripristino dei tagli perché non abbiamo certezze, l’entità delle maggiori entrate sarà certificata dal Mef a fine agosto”. Il confronto ha introdotto infatti una serie di proposte emendative, la cui copertura finanziaria dipenderà dal riconoscimento del Ministero e dalla certezza delle maggiori entrate.

La manovra ha riconosciuto al Consorzio di Bonifica Ovest una somma integrativa, per la gestione 2025, pari a euro 570.964,66 “per garantire la gestione e la manutenzione delle opere di bonifica che contribuiscono alla sicurezza idraulica della Piana del Fucino”. Si dispone inoltre “l’integrazione fino all’importo di 26.565.000,00 per ciascuno degli esercizi 2026 e 2027 del contributo alla finanza pubblica” oltre a “modifiche e integrazioni alla Legge regionale 16/2025 al fine della corretta allocazione nel bilancio regionale e per le annualità 2026 e 2027 dell’apposito Fondo per la copertura del potenziale disavanzo del servizio sanitario” in base alle disposizioni della legge regionale n. 9/2025, che ha previsto misure per la razionalizzazione della spesa sanitaria. L’Assestamento di Bilancio di Previsione sostituisce “gli allegati alla legge di Stabilità regionale 2025, a seguito dei tagli lineari disposti da gennaio a luglio da vari provvedimenti normativi approvati dal Consiglio regionale”. Nella norma è stato infine disposto che il Dipartimento competente, erogherà contributi per euro 2.815.515,27, derivanti dal recupero di somme, alle imprese operanti nel settore del commercio su aree pubbliche.

Approvati una serie di emendamenti tra i quali, il primo riguarda le norme in materia di Polizia Locale, e stabilisce che nei Comuni nei quali è prevista la dirigenza, in caso di vacanza del posto di comandante e in assenza nel Corpo di polizia locale comunale di figure in possesso della qualifica dirigenziale, il Comune può conferire l’incarico di Comandante ad altro dirigente dell’ente. Sulla stessa materia, viene previsto un sostegno agli enti locali abruzzesi di predisporre progetti sperimentali di sorveglianza urbana mediante l’integrazione degli organi di Polizia locale con il supporto di operatori di sicurezza sussidiaria a vigilanza di luoghi sensibili e attraverso intese con i gestori di attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo. Stanziato un fondo di dotazione della Fondazione “Marcinelle dueseidue” (30 mila euro per il 2025); contributo di 100 mila euro per la celebrazione del 30esimo anno della nascita del Parco nazionale della Maiella. Previsto, inoltre, un contributo per la presenza della Regione Abruzzo, scelta per offrire l’olio per l’accensione della lampada votiva sulla tomba del Santo, alle celebrazioni per la festa del Santo Patrono d’Italia San Francesco in programma ad Assisi il 3 e 4 ottobre 2025. Contributo in favore dell’Agenzia regionale di Protezione civile per lo studio di fattibilità per la ricostruzione post sisma Ex INAPLI (800 mila euro); stanziati interventi per l’Istituto superiore di Scienze religiose “Fides et Ratio” (40 mila euro); per il Liceo delle Scienze Umane di Sulmona (10 mila euro); per l’evento Fantasy Abruzzo (30 mila euro); per l’associazione culturale il Mastrogiurato di Lanciano (11.203,58 euro); per l’associazione Enpa (19 mila euro) finalizzati alla realizzazione di un’oasi felina a Penne.

Al fine di consentire l’incremento dello stazionamento relativo al contributo straordinario in favore del Teatro Marrucino di Chieti si provvederà attraverso la rideterminazione del capitolo di spesa, rispetto allo stanziamento 2025, portandolo a 283.854,50 (200 mila euro in più). Il taglio delle risorse, nei giorni scorsi, aveva suscitato diverse reazioni. “Buon senso politico e amore per le istituzioni culturali della nostra regione, ci hanno condotto, con responsabilità, a evitare di chiedere ulteriori sacrifici al Teatro Marrucino di Chieti. – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo – Come assessore alla Cultura ho sentito il dovere di fare da collegamento con l’assessorato al Bilancio, individuando 200mila euro per ripristinare lo stanziamento che annualmente la Regione dedica alla Deputazione teatrale teatina. Il mio impegno è di lavorare per continuare a ristabilire tutti i finanziamenti utili al funzionamento delle nostre istituzioni culturali regionali. Per il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, “si tratta di una scelta giusta, importante e lungimirante, che riconosce il valore culturale, sociale ed economico del nostro teatro e della
sua storia, inscindibilmente legata all’identità della città di Chieti”.

Al fine di sostenere iniziative di aiuto umanitario a favore della popolazione civile colpita dalla crisi umanitaria della striscia di Gaza è autorizzata la spesa straordinaria di 500 mila euro con finalizzazione vincolata a interventi di natura umanitaria in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e con organizzazioni riconosciute e accreditate presso gli organismi internazionali. Le somme sono strettamente vincolate al futuro accertamento delle maggiori entrate.

La seduta del Consiglio regionale, aperta alle 15.30 del 5 agosto e chiusa dal presidente Lorenzo Sospiri alle ore 3 di mercoledì 6, si è conclusa con l’approvazione a maggioranza di due progetti di legge: il primo, riforma il sistema produttivo abruzzese attraverso la conclusione del processo di riordino dei Consorzi industriali e il potenziamento dell’ARAP (Azienda Regionale delle Aree Produttive); il secondo provvedimento normativo istituisce l’Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro (ARAL), disciplinando le funzioni e i compiti della Regione in materia di servizi per l’impiego, programmazione e attuazione integrata delle politiche in materia di lavoro, nel rispetto dell’ordinamento europeo e dei principi fondamentali della legislazione statale. Su quest’ultima norma, l’assessore regionale al lavoro, Tiziana Magnacca, ha dichiarato in Aula: “E’ una riforma necessaria che realizza alcuni principi fondamentali della Costituzione. Era necessario riformare il mercato del lavoro, agevolando il matching tra imprese e lavoratori. Abbiamo voluto ridare centralità al servizio pubblico”.

La nuova legge sulle aree produttive, di iniziativa della Giunta regionale, in materia di consorzi industriali, prevede che “entro 30 giorni dall’entrata in vigore della norma, il Commissario per la gestione straordinaria e liquidatoria del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Chieti-Pescara rimette alla Giunta regionale ed all’Arap una relazione dettagliata sullo stato finanziario, economico e patrimoniale del Consorzio”. L’Arap, entro i 30 giorni successivi, “tenuto conto delle risultanze di detta relazione e del proprio stato finanziario, economico e patrimoniale, rimette alla Giunta regionale uno studio in ordine alla fattibilità o meno, sotto il profilo economico-finanziario, di una fusione tra Arap e Consorzio dell’Area Chieti-Pescara”. Qualora emergesse la fattibilità della fusione, la Giunta regionale entro 30 giorni approverà un disegno di legge per disciplinare “il nuovo soggetto giuridico risultante dalla fusione”. In caso contrario, la Giunta disporrà “la liquidazione coatta del Consorzio dell’Area Chieti-Pescara”, nominando un commissario per la liquidazione, disponendo altresì “l’allocazione in capo all’Arap delle funzioni e dei compiti del Consorzio nonché del personale a tempo indeterminato in servizio presso il Consorzio alla data della liquidazione”. La legge dispone inoltre una nuova denominazione dell’Arap, che diventa Azienda Regionale delle Attività produttive; introduce le Consulte Territoriali, stabilendo che l’Azienda “cura e gestisce le aree dei nuclei e delle zone industriali della Regione Abruzzo in coerenza con gli indirizzi programmatici stabiliti dalla Giunta regionale”. Le procedure per l’insediamento delle imprese nelle aree, nei nuclei e nelle zone di sviluppo industriale regionali ed i rapporti tra l’Arap e le imprese ivi insediate “sono disciplinati in un apposito regolamento predisposto dal Direttore dell’Agenzia avente ad oggetto la cessione in proprietà, od in uso dei terreni e degli immobili”. Inoltre l’Agenzia “stipula con ciascuna impresa una convenzione con la facoltà di riacquisire i suoli e gli stabilimenti industriali o artigianali realizzati attraverso la procedura espropriativa, decorsi ventiquattro mesi di inattività” ed approva i Piani Territoriali di Sviluppo Industriale con la partecipazione dei Comuni, sarà infine la Giunta regionale ad esercitare “le funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sull’Arap”. L’esecutività di questa legge dovrebbe portare, negli intenti dei proponenti, alla conclusione di un processo iniziato anni fa, realizzando il completamento del progetto di unione dei Consorzi regionali.

Il consiglio regionale abruzzese ha autorizzato la spesa straordinaria di 500 mila euro per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Un’iniziativa che sarà coordinata con il ministero degli Esteri e le organizzazioni riconosciute e accreditate presso gli organismi internazionali. Il via libera è arrivato durante la maratona notturna in cui si è votato l’assestamento di bilancio. L’emendamento, inizialmente bocciato, era stato presentato dal consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci che in apertura di seduta si era presentato in Aula con un cartello raffigurante la bandiera palestinese. Durante la discussione, duro scontro per l’intervento del consigliere regionale di FdI Paolo Gatti, presidente della commissione Salute, che ha messo in dubbio che gli aiuti a Gaza arrivino alla popolazione e ai bambini allo strenuo delle forze.

A fine seduta si sono svolte tre votazioni successive al fine di eleggere il nuovo Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Alla terza votazione la candidata Alessandra De Febis ha ottenuto 22 voti validi, raggiungendo la maggioranza qualificata utile per l’elezione. 1 scheda è risultata nulla e 5 bianche.

“È stata la notte più produttiva degli ultimi mesi di attività consiliare. Una maratona di 24 ore che ha visto confronti, anche duri, tra tutte le compagini politiche del Consiglio. Una dialettica sana, democratica, che nel rispetto delle posizioni ha portato a dare un segnale forte all’Abruzzo”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, a conclusioni dei lavori dell’Assemblea Legislativa e aggiunge: “Portiamo a casa la migliore manovra finanziaria, a tutela dei conti regionali, che individua, con qualche sacrificio, le risorse utili a mitigare il disavanzo sanitario. Un rendiconto 2024 approvato. Un assestamento al bilancio che, nonostante alcune ridefinizioni, restituisce respiro alle principali istituzioni culturali regionali e ai cittadini più fragili. E poi, con il buon senso dei Capigruppo, abbiamo deciso di non rimandare le importantissime riforme sul settore delle attività produttive (Arap) e dei servizi per l’impiego (Aral). Affrontiamo questi pochi giorni di pausa estiva con la consapevolezza di aver fatto del nostro meglio. Ringrazio le opposizioni, le strutture del Consiglio, tutti gli assessori della Giunta e il presidente di Regione Abruzzo, per aver dimostrato serietà e senso del dovere, garantendo presenza in Aula e sostanza nei contenuti.

Tensioni in aula- Ad innescare la miccia è stato l’intervento del consigliere del Pd Antonio Di Marco il quale ha letto in aula una lettera di una cittadina che lo informava che “per mancanza di medicina aveva dovuto interrompere una terapia oncologica”. A quel punto Marsilio è esploso e ha urlato contro Di Marco: “nessuna medicina è stata mai negata, qui nessuno uccide i malati. La deve smettere di fare propaganda sulle bugie, come si permette, basta con questa storia, faccia opposizione piuttosto”, e poi ha lasciato l’aula dando dello sciacallo e urlando ancora contro l’esponente dem dopo che lo stesso aveva confessato di essere stato malato oncologico. “Se voi dite che tutto va bene ne prendo atto, vi dà fastidio la verità. C’è più di qualcosa che non funziona. Comunque, non sono tra quelli che fanno sciacallaggio”, ha replicato Di Marco.
Poi, con Marsilio fuori dall’aula – e rientrato comunque dopo qualche minuto -, si è scatenato un altro intenso scontro anche con Francesco Taglieri, capogruppo del M5S, e l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri, di Fdi. “Vivete in un’altra regione, andate a vedere quale è la drammatica situazione nei pronto soccorso”, ha gridato Taglieri. E l’assessore ha replicato, “non fare il Netanyahu, qualunquista”. “Parlate voi che non riconoscete la Palestina!”, la controreplica. Alla rissa verbale hanno partecipato a conclusione del momento di tensione anche il consigliere del Pd Sandro Mariani e il capogruppo dem, Silvio Paolucci, ex assessore regionale alla Sanità.