Consiglio provinciale Teramo: due posti in meno e una lista in più

Crescono i numeri per il consiglio provinciale di Teramo, anche se ci sono due posti in meno: si vota domenica 17 dicembre. Aumentano liste e candidati

La consultazione resta di secondo livello, saranno chiamati al voto 595 tra sindaci e consiglieri dei 47 Comuni del Teramano. I seggi da assegnare non sono più 12 ma 10, conseguenza del calo demografico in provincia. Ieri, alla scadenza del termine, erano state depositate all’ufficio elettorale quattro liste, una in più di due anni fa, con 34 aspiranti a un posto in consiglio. I seggi verranno attribuiti con un metodo ponderato, che attribuisce un peso al voto del singolo elettore sulla base del numero di cittadini rappresentato. Sindaci e consiglieri dei centri più grandi, in pratica, esprimeranno preferenze che avranno maggiore consistenza nel calcolo finale.

Il centrosinistra si presenta ai nastri di partenza con due liste “La Casa dei Comuni” . Una lista presentata da Azione e una del centrodestra . “La Casa dei Comuni” schiera gli uscenti Vincenzo D’Ercole (sindaco di Castiglione Messer Raimondo), Luca Lattanzi (Mosciano) e Mauro Giovanni Scarpantonio (Controguerra). A loro si affiancano Davide Cordoni (Campli), Raffaella De Amicis (Torano Nuovo), Elodia Di Vincenzo (Castiglione Messer Raimondo), Simone Iampieri (Campli), Carmine Martelli (Basciano), Sara Picone (Castellalto) e Lidia Sacripante (Cermignano). Alleata al centrosinistra è la lista “Con D’Angelo Presidente”che fa capo appunto a Camillo D’Angelo. Qui ci sono gli unici due consiglieri teramani in corsa: Andrea Core, eletto in Comune con “Insieme possiamo”, il gruppo del sindaco Gianguido D’Alberto, e Flavio Bartolini, della civica agganciata proprio al presidente della Provincia. La lista è completata da altri sette candidati: Luigi Servi (sindaco di Fano Adriano), Ernesto Piccari (sindaco di Montefino), Luisana Ferretti (Cellino Attanasio),Adele Ricci (Montorio al Vomano), Teodora Piccioni (Valle Castellana), Fabio Galizia (Tossicia) e Simona D’Angelo (Valle Castellana). Azione si schiera con il proprio simbolo e sono cinque: Libera D’Amelio (Tortoreto), Fabio Di Felice (Colonnella), Sebastian Maiocco (Crognaleto), l’uscente Enio Pavone ( Roseto) e Valentina Vannucci (Roseto). Il centrodestra schiera “La forza del territorio”. Ne fanno gli uscenti Lanfranco Cardinale (Tortoreto), Gennarino Di Lorenzo (Civitella) e Alessandro Casmirri (Martinsicuro) insieme ad Andrea Scordella (sindaco di Silvi), Pietro Adriani (Campli), Maura Bonaduce (Pietracamela), Maria Cristina Cianella (Mosciano), Mariangela Cortellini (Montorio), Benedetta Di Giuseppe (Canzano) e Luciano Giansante (Martinsicuro).