Il Comitato Nuova Pescara Vecchia ha annunciato azioni legali contro il Comune per la questione dei rumori notturni e del degrado
Il comitato Nuova Pescara Vecchia ha organizzato un’assemblea pubblica per discutere delle problematiche del quartiere, più volte denunciate dai residenti della zona e raccontate dai media locali. L’incontro è stato occasione per valutare le strade da intraprendere, il comitato ha individuato nella soluzione legale lo strumento più efficace nel contesto esistente.
“Nello specifico, come più volte evidenziato da questo comitato, la popolazione residente individua nel problema del rumore notturno, arrivato ormai a livelli intollerabili, la causa principale di un degrado le cui conseguenze si traducono anche in disordini, violenze e danni a cose e persone. Lo confermano i recenti rilievi fonometrici commissionati da questo comitato che hanno evidenziato sistematici superamenti dei limiti di legge fino alle prime luci dell’alba”.
Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato, oltre ai residenti, alcuni commercianti, operatori culturali del quartiere e rappresentanti dell’associazione Insieme per Pescara, sono stati valutati diversi approcci, prendendo spunto dall’analoga situazione affrontata negli anni scorsi dai residenti di Piazza Muzii.
“La discussione è avvenuta anche alla luce della recente approvazione da parte del Consiglio Comunale di un Piano di Risanamento Acustico la cui entrata in vigore non è ancora stata annunciata. Valutata la risposta inadeguata del Comune, il Comitato ha quindi deciso di procedere, sotto la guida di un legale, contutte le azioni necessarie per mettere l’amministrazione comunale e il sindaco Carlo Masci davanti alle proprie responsabilità e al dovere di tutela e salvaguardia della salute dei cittadini”.
Nel corso dell’assemblea alcuni residenti di Via Orazio, nella parte ovest del quartiere, oltre Via Gabriele D’Annunzio, hanno riportato problematiche di degrado e ordine pubblico affini a quelle denunciate dal comitato.
“La città non può più attendere né mettere il problema sotto il tappeto di un provvedimento svuotato di efficacia come quello appena approvato. Mentre la situazione emergenziale richiede provvedimenti speciali, restiamo convinti che una maggiore presenza della polizia e controlli regolari potrebbero contribuire a mitigare il problema. Al momento, tuttavia, non ci sono né provvedimenti speciali né controlli di routine, mentre ci sono decine di famiglie il cui diritto a vivere nelle proprie case viene sistematicamente violato. Alla luce di questa situazione, il comitato Nuova Pescara Vecchia ha deciso di intraprendere tutte le azioni legali necessarie per ottenere il rispetto dei propri diritti e della propria salute”.
