Coesistere nella diversità: Montesilvano con il progetto Stand di Icei

Sono 15 le città europee coinvolte nel progetto Stand promosso da Icei, per l’Abruzzo c’è Montesilvano. I dettagli illustrati oggi in Comune

Il progetto sosterrà 15 città europee nella costruzione di nuove narrazioni volte a evidenziare il valore della coesistenza nella diversità e il contributo delle minoranze allo sviluppo sociale e culturale delle città e dell’Europa nel suo complesso. I dettagli della partecipazione del Comune di Montesilvano sono stati illustrati oggi dal sindaco Ottavio De Martinis.

I Paesi europei convolti sono quattro, Italia, Spagna, Portogallo e Polonia, per un in totale di 15 città: in Italia Modena, Montesilvano, Olbia, Parma, Reggio Emilia; in Spagna Bilbao, Castellò de la Plana, Santa Coloma de Gramenet, Salt; in Portogallo Barcelos, Loures, Vila Verde, Viseu; in Polonia Lublino e Wroclaw. Il periodo di attivazione del progetto va da gennaio 2025 a dicembre 2026 (24 mesi).

“Negli ultimi anni – si legge nelle note dell’organizzazione – abbiamo assistito a un aumento di narrazioni negative sulla diversità culturale, l’immigrazione, l’arrivo dei rifugiati o la presenza di minoranze etniche e religiose in molti paesi europei. Queste narrazioni, insieme ad altri fattori, alimentano la polarizzazione sociale, generano discriminazione, razzismo, xenofobia e incitamento all’odio, mettendo a rischio la coesione comunitaria e il successo duraturo delle politiche interculturali”.

Molte città europee e italiane, applicando l’approccio interculturale, promuovono politiche locali che favoriscono l’uguaglianza, l’inclusione e la lotta alla discriminazione. Tuttavia, le città incontrano difficoltà nell’accompagnare queste politiche con narrazioni che le rafforzino e ne spieghino l’importanza e il valore ai cittadini.

“Con il progetto STAND, ICEI si propone di decostruire le narrazioni negative, ma soprattutto di supportare gli enti locali nella promozione di nuove narrazioni positive, che valorizzino la diversità e il contributo delle minoranze alla costruzione della nostra società. I ​​comuni e le organizzazioni della società civile, soprattutto se impegnate nel settore giovanile, possono svolgere un ruolo chiave nella creazione e diffusione di narrazioni alternative capaci di promuovere i principi interculturali di uguaglianza, riconoscimento della diversità, interazione e partecipazione. Per farlo, tuttavia, necessitano di strumenti e competenze adeguati. Con il progetto STAND, lavoreremo alla formazione del personale comunale e dei membri delle associazioni locali e poi, con loro, alla co-costruzione di nuove narrazioni attorno a quartieri, iniziative, politiche locali che possano essere raccontate in modo diverso ai cittadini”.

ICEI e gli altri partner tecnici (ACI-Diversit e RPCI – Rede Portuguesa das Cidades Interculturais) metteranno a disposizione le proprie competenze per accompagnare Comuni e associazioni in questo processo, facilitando anche il confronto di esperienze e buone pratiche implementate dalle città partecipanti, per promuovere l’apprendimento reciproco e la creazione di un insieme di competenze condivise da mettere al servizio dell’intera rete delle Città Interculturali (ICC).

Coinvolte nel processo anche le organizzazioni della società civile dei diversi contesti locali, in particolare quelle che operano nel settore giovanile.

Il progetto rappresenta un’importante occasione di scambio e cooperazione tra le città europee coinvolte. I risultati saranno valorizzati nell’ambito del programma Città Interculturali promosso dal Consiglio d’Europa, coordinato in Italia da ICEI.

Beneficiari diretti: il personale comunale delle città attivamente coinvolte nel progetto; giovani e membri della società civile delle 15 città.

Beneficiari indiretti: i cittadini europei resi più consapevoli dei benefici della diversità contribuiscono a promuovere l’uguaglianza (anche di genere) e a combattere la discriminazione.