Ieri incendio doloso prima alla chiesetta di Sant’Agnese, a Città Sant’Angelo, poi al cimitero di Elice. Pochi giorni fa era stata danneggiata un’edicola votiva
Le fiamme ieri hanno interessato il portone della chiesetta della frazione Sant’Agnese, non utilizzata ma ancora consacrata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno subito spento il rogo. Dai successivi accertamenti dei vigili e della Polizia municipale è emersa la presenza sul posto di un liquido infiammabile utilizzato per appiccare il fuoco.
L’episodio è avvenuto a quattro giorni da un atto vandalico ai danni dell’edicola votiva in località Crocifisso, dove ignoti hanno divelto la finestra e danneggiato l’interno della struttura.
“In quattro giorni – dice all’ANSA il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti – ci sono stati due episodi preoccupanti che dobbiamo ancora ricostruire. Ho convocato i comandanti dei Carabinieri e della Polizia municipale per fare il punto della situazione. Se c’è una persona che vuole essere notata con azioni di questo tipo, dobbiamo intervenire prima che si possa arrivare a situazioni più pericolose o a chiese più grandi”.
Ma l’edicola danneggiata e l’incendio alla chiesetta non sono gli unici episodi inquietanti da chiarire: nel primo pomeriggio di ieri un incendio doloso ha interessato anche la statua del Cristo Redentore posta all’interno del cimitero di Elice. Gli inquirenti stanno cercando di capire queste azioni siano da attribuire alla stessa persona.
In merito al rogo al cimitero di Elice è intervenuto anche Mattia Ferretti, presidente del Comitato Elice Fortis:
“Non bastano le parole di circostanza, servono fatti concreti: una vera riorganizzazione della vigilanza locale, eventualmente attraverso consorzi intercomunali finalmente funzionanti, maggiore presenza delle forze dell’ordine, sistemi di videosorveglianza più capillari ed efficienti, e ogni altra misura necessaria a garantire la tranquillità dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio. Ripetiamo con ancora più forza: non siamo e non possiamo diventare la periferia degradata dei centri limitrofi più grandi”.
Questa mattina il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti ha incontrato le forze dell’ordine per fare il punto della situazione.
Verrà intensificata la sorveglianza dei luoghi ritenuti sensibili, sia attraverso l’impiego delle forze dell’ordine che delle nuove telecamere e-killer.
Il servizio del Tg8: