All’alba di oggi ad Alba Adriatica, Martinsicuro e Tortoreto i Carabinieri hanno arrestato cinque persone per detenzione e spaccio di droga in concorso. Ricercata una sesta persona
I militari della Compagnia di Alba Adriatica hanno operato con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Cinofili di Cheti, dal 5° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Pescara e della Squadra Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stata eseguita nei confronti sei persone ritenute presunte responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina) in concorso.
Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa, svolta dall’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica e dalla Stazione Carabinieri di Martinsicuro, su un gruppo dedito allo spaccio lungo il litorale ascolano e teramano e in diversi comuni della val Vibrata e della provincia di Ascoli Piceno.
Le indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, hanno offerto risultanze investigative al G.I.P. del Tribunale di Teramo che ha ampiamente concordato emettendo l’odierna ordinanza.
I soggetti, tutti cittadini albanesi radicati sul luogo, operavano l’attività di spaccio interpretando il territorio entro il quale erano attivi come una grande piazza di spacci. Per minimizzare il rischio dovuto all’opera di contrasto delle forze dell’ordine, garantivano la consegna dello stupefacente con la vendita porta a porta preordinata sui classici canali social.
La tecnica di occultamento dello stupefacente consisteva nell’oramai rodato metodo del seppellimento dei grandi quantitativi in aree rurali e terreni non direttamente riconducibili agli indagati. La sostanza veniva poi parcellizzata al bisogno sulla scorta degli ordini da soddisfare, sempre seguendo il classico copione del quantitativo minimo tale da essere confuso con l’uso personale.
Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati oltre due chilogrammi di cocaina con alto grado di purezza, quindi dall’ingente valore economico.
Segnalati alla competente Autorità Amministrativa anche sei soggetti assuntori di stupefacente per uso personale, mentre un minorenne è stato arrestato in flagranza del reato di Detenzione di stupefacente di tipo cocaina ai fini di spaccio e Resistenza a Pubblico ufficiale.
Sono cinque gli arrestati, mentre un’altra persona è attivamente ricercata. I cinque, espletate le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Teramo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione costituisce uno dei filoni investigativi sviluppati a seguito delle indagini sul tentato omicidio di un sottufficiale dell’Arma, in servizio presso la Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, avvenuto circa un anno fa.
Il carabiniere venne ferito da tre soggetti che stavano perpetrando un furto proprio nella sua abitazione. Violentemente aggredito, il militare era riuscito comunque a mettere in fuga i malviventi che gli avevano procurato gravissime lesioni.
Nel luglio scorso uno dei tre criminali era stato catturato a Rovigo, dove si trovava sotto falso nome.
