Dissesto idrogeologico: il sindaco di Chieti scrive alla Meloni e Parlamentari abruzzesi

Il sindaco di Chieti ha scritto una lettera ai Parlamentari abruzzesi, al Presidente della Regione Marsilio e alla Premier Meloni per invitarli a un tavolo in città per discutere delle problematiche del dissesto idrogeologico anche soprattutto in vista della scadenza dell’emergenza ad agosto, per i tanti cittadini sgomberati dalle 11 palazzine.

L’annuncio del sindaco Diego Ferrara è avvenuto durante il Consiglio Comunale di oggi pomeriggio. Di seguito il testo della lettera.

Gentilissimi, con la presente, stante il progressivo peggioramento della situazione di dissesto idrogeologico della città di Chieti, associato a necessarie ordinanze di interdizione di ulteriori condomini interessati e nell’imminenza della conclusione dello stato di emergenza, riconosciutoci dal Governo con decreto di ….settembre 2023 e in scadenza ad agosto 2025, mi pregio di invitarVi a un incontro finalizzato a strutturare e condividere una strategia che si concretizzi in una proposta legislativa per affrontare le necessarie misure di delocalizzazione e ricostruzione di un quartiere ormai disabitato. Per tali ragioni Vi chiedo riscontro alla partecipazione in presenza a un incontro che si potrebbe tenere a Chieti, Foyer del Teatro Marrucino, o nel pomeriggio di venerdì 14 marzo, indicativamente dalle 16.30 in poi, oppure nella prima mattinata di lunedì 17 marzo. Ho voluto convocare le forze parlamentari più direttamente connesse al nostro territorio, confidando in una trasversale azione a vantaggio della comunità e anche per dare forza alle proposte che potranno scaturire da questo incontro. Si tratta di un incontro “urgente”, perché la situazione si sta facendo sempre più seria e come Ente in dissesto abbiamo bisogno di tutte le energie capaci di integrare la nostra azione che oltre alla tutela del territorio è volta alla preservazione della pubblica incolumità e alla presa in carico dei concittadini che sono rimasti senza un tetto a causa dell’inagibilità dei propri alloggi.

 

 

 

Paolo Durante: