Sarà smantellato l’autovelox di Brecciarola a Chieti. Pronto, invece, un nuovo autovelox bidirezionale sulla strada a scorrimento veloce all’altezza dello Stadio Angelini.
La statua del Cristo Risorto, posta di fronte al dispositivo, sembra accogliere con religioso sollievo il prossimo smantellamento dell’autovelox sulla strada che collega Chieti Scalo a Brecciarola, anche se questo non significa che da ora in poi si possa tornare a pestare sull’acceleratore in quel tratto di strada che in passato è stato scenario di incidenti molto gravi e diversi mortali. Gli ottimi risultati raggiunti, tuttavia, hanno suggerito all’Amministrazione Comunale di Chieti e in particolare alla Polizia Locale di allentare la presa, ma certamente di non fare passi indietro sul fronte dei controlli per la sicurezza delle strade:
“L’Autovelox non è uno strumento per fare cassa – ribadisce il Comandante della Polizia Locale di Chieti Donatella Di Giovanni – consente, invece, di contenere di molto il fenomeno degli incidenti stradali, come è avvenuto, ad esempio, a Brecciarola.”
Non diminuiscono i controlli, dunque, anzi raddoppiano, perché sono già arrivate le autorizzazioni da un decreto prefettizio per l’installazione di un nuovo autovelox, a doppia direzione e con gestione remota, sulla strada a scorrimento veloce 656 Dir., in linea d’aria vicino allo Stadio Angelini, dove lo scorso 8 giugno si consumò uno degli incidenti più tragici mai avvenuti in zona, con il terribile bilancio di 4 vittime, tre anziani e un giovane di 27 anni.
“Dal punto di vista burocratico abbiamo avuto tutti i nulla osta necessari e presto partiranno i lavori per installare un dispositivo che riteniamo fondamentale in quella strada dove gli automobilisti tendono, per via del lungo rettilineo, a lanciarsi oltre il consentito – spiega ancora la Di Giovanni – tra l’altro lì non ci sono rientranze che ci consentono di istituire posti di blocco, per cui l’autovelox è assolutamente necessario, ho ancora negli occhi il tragico impatto dello scorso 8 giugno e spero che non accadano più incidenti come quelli.”
