Chieti, vertenza La Panoramica: i soldi stanziati dalla Regione non arrivano, i sindacati minacciano il ricorso al prefetto

Minacciano di rivolgersi al prefetto di Chieti i sindacati della Panoramica, società che gestisce il trasporto pubblico teatino, in protesta per i 400mila euro stanziati dalla Regione ma mai arrivati ai lavoratori

I rappresentanti sindacali di Filt-Cgil Franco Rolandi, Fit-Cisl Andrea Mascitti e Faisa-Cisal Luciano Lizzi chiedono conto dei 400mila euro stanziati attraverso la legge regionale 33 del 28 dicembre scorso: il contributo doveva essere ripartito in 150mila euro per il ripristino delle corse tagliate dal Comune a causa dei problemi di bilancio e altri 250mila per i dipendenti della Panoramica dopo il taglio in busta paga deciso dalla società gestita dalla famiglia Chiacchiaretta. La società ha infatti disdetto in maniera unilaterale tutti gli accordi aziendali della contrattazione di secondo livello (che prevede la remunerazione di determinate prestazioni lavorative) alleggerendo la busta paga dei dipendenti di circa 300 euro al mese.

Sono passati otto mesi dallo stanziamento dello scorso dicembre, ma ai lavoratori non è arrivato nulla. I soldi sono ora bloccati dalla richiesta da parte della società di firmare un accordo sindacale sul pagamento delle ferie pregresse. Una sorta di «ricatto», accusano i sindacati, al quale non hanno alcune intenzione di cedere. «Le risorse garantite dalla Regione», dicono Rolandi, Mascitti e Lizzi, «sono ancora oggi inesigibili e ostaggio di un ricatto aziendale con il quale si pretenderebbe dai lavoratori e in contropartita l’espressa rinuncia a un accordo nazionale: per il sindacato tutto ciò è inaccettabile e non resta che portare il caso dal prefetto. L’azienda sarebbe disponibile a mettere in busta paga dei lavoratori i 250.000 euro lordi stanziati dalla Regione e deliberati dal Comune di Chieti a patto che le stesse maestranze firmino una espressa rinuncia al riconoscimento di una vertenza nazionale sulle ferie pregresse, accettando quale contropartita un valore simbolico di 100 euro senza aver più nulla a pretendere a fronte di circa 2.000 euro pro capite orientativamente spettanti».

Interviene anche il sindaco Diego Ferrara che si è fatto carico di dare mandato all’ufficio legale del Comune affinché individui una procedura che permetta al Comune di Chieti di girare direttamente ai lavoratori gli oneri contrattuali sulle loro buste paga sbloccando la vicenda. Ma, avvertono i sindacati, «se le cure del sindaco non riusciranno a garantire questo parto, non ci resta che intraprendere la prevista fase conciliativa della procedura vertenziale, chiamando in causa il prefetto di Chieti».

 

Arianna Iannotti: