Il consiglio provinciale di Chieti ha approvato la delibera che fissa i fiumi e i corsi d’acqua di competenza dell’Ente
La delibera consentirà di attribuire con certezza le responsabilità connesse alla gestione, alla manutenzione e al rilascio delle autorizzazioni dei corsi d’acqua individuati, alla luce della normativa regionale e nazionale vigente in materia.
Sono stati identificati 66 corsi d’acqua pubblici di competenza della Provincia, sulla base dell’incrocio degli elenchi del Regio Decreto del 1901 e del catasto terreni dell’Agenzia del Territorio qualificati come “alvei pubblici”, ovvero fiumi, torrenti, fossi, canali, rigagnoli e laghi purché
fuori dai centri abitati.
Nell’elenco sono stati inseriti i corsi d’acqua che attraversano due o più Comuni con lunghezza superiore a 5.000 metri, che si estendono per almeno 2.000 metri nel territorio di due Comuni e che costituiscono confine tra due o più Comuni.
Restano esclusi dalla competenza provinciale i corsi d’acqua già cementificati da Consorzi di Bonifica o altri enti, quelli che attraversano i centri abitati o di lunghezza inferiore ai
2.000 metri di competenza comunale e i grandi fiumi identificati di competenza regionale come ad esempio il Pescara, il Sangro, l’Alento, il Feltrino, il Sinello, il Trigno.
“Con l’approvazione di questo atto – commenta il presidente Francesco Menna – la Provincia di Chieti compie un passo fondamentale per definire con chiarezza e trasparenza le competenze sui corsi d’acqua del nostro territorio. Dopo anni di incertezze normative e sovrapposizioni tra enti, oggi grazie al lavoro del settore Ambiente della Provincia abbiamo finalmente tracciato un confine preciso tra i ruoli della Provincia, dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica e della Regione, garantendo una gestione più efficiente ed efficace del nostro patrimonio idrico.
La Provincia avrà la responsabilità diretta su 66 corsi d’acqua, per una lunghezza complessiva di 661 km: siamo sicuri che questo passaggio contribuirà a definire una materia complessa nell’ambito dell’osservatorio regionale per le attività di polizia idraulica e pronto intervento”.