Chieti: rubano la borsa ad un’anziana e tentano di prelevare soldi al bancomat. Sbagliano il pin e finiscono nei guai

Rubano ad un’anziana la borsa, in un centro commerciale, e poi tentano di prelevare soldi al bancomat ma sbagliano il pin e la banca blocca la carta. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro commerciale la polizia identiifca i tre del furto due dei quali noti ai carabinieri del centro molisano

Gli agenti della Polizia di Stato di Chieti hanno denunciato a piede libero tre persone, due uomini ed una donna di 57, 25 e 56 anni, tutti residenti in un piccolo comune in provincia di Campobasso, per ricettazione e utilizzo indebito di carte di pagamento in concorso.

I poliziotti della Squadra Volante sono stati allertati dalla denuncia di una donna di 71 anni stata vittima del furto della propria borsa all’interno di un centro commerciale del capoluogo dove si era recata per fare compere. Il giorno seguente la vittima è stata contattata dalla banca che le riferiva che poche ore dopo il furto della borsa qualcuno aveva tentato di prelevare denaro con la sua carta di credito, presso uno sportello bancomat della città: digitando erratamente il pin lo sportello aveva automaticamente ritirato la carta.

Gli agenti della Volante hanno recuperato le immagini degli impianti di videosorveglianza del centro commerciale e dello sportello bancomat e comparandole hanno individuato il soggetto di 57 anni che tentava l’operazione al bancomat (veniva inquadrato dalle telecamere anche nel centro commerciale dove era avvenuto il furto unitamente agli altri due complici). Tutti e tre sono stati riconosciuti ed identificati con la collaborazione dei Carabinieri del loro paese di residenza: i due più anziani sono noti per avere numerosi precedenti di polizia per furti avvenuti con le medesime modalità, mentre il giovane è incensurato.

Per i tre il Questore Annino Gargano ha avviato le procedure per l’emissione del provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio da Chieti, che impedirà loro il rientro in città per tre anni.