Chieti, la lezione di Gratteri

Il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha presentato oggi all’Auditorium del Rettorato di Chieti il libro “Ossigeno illegale”. Presenti tantissimi studenti dell’Ateneo G. D’Annunzio

“I corsi e i ricorsi della storia ci insegnano che le mafie da sempre sfruttano eventi drammatici e crisi per incrementare il proprio giro di affari, dall’epidemia di colera che nell’Ottocento decimò la popolazione di Palermo e Napoli, fino ai più recenti terremoti da cui l’Italia si sta ancora rialzando. L’attuale emergenza economico-sanitaria innescata dall’epidemia da Covid-19 rappresenta quindi per le mafie un’occasione: oggi come ieri, ma con metodi sempre più sofisticati, cercheranno di trarne vantaggio usando la corruzione per infiltrarsi nelle tante increspature dell’economia legale e soprattutto della politica. Secondo l’Istat, già nel giugno 2020 il 38 per cento delle aziende italiane segnalava rischi di sostenibilità della propria attività, mentre il 51,5 per cento prevedeva di avere problemi di liquidità entro la fine dell’anno. Le uniche «aziende» a non aver risentito minimamente della crisi, come rivelano i dati forniti dal ministero dell’Interno, sono proprio le mafie. Anzi, tra marzo e luglio 2020, i reati ascrivibili a organizzazioni criminali sono sensibilmente aumentati rispetto allo stesso periodo del 2019, toccando un picco del +17 per cento per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego dei capitali”.

“Ormai non esiste più una regione immune dalla presenza delle mafie – ha detto ancora Gratteri rispondendo ad una domanda su mafia e Abruzzo – anche dove non c’è un radicamento, dove non c’è una situazione di sistematicità delle mafie, nel momento in cui ci sono ad esempio dei consumatori di cocaina, le mafie sono qui ad offrire quantità di cocaina, eroina, hashish, ecstasy, le mafie sono qui per comprare alberghi ristoranti, pizzerie, attività commerciali . Le mafie sono dove ci sono attività economiche. Tutto ciò che è riferibile all’economia, se anche i pascoli sono economia, se anche i pascoli sono un affare, è ovvio che la criminalità organizzata cerca di infiltrarsi, di inserirsi per ottenere un guadagno”. Gratteri si sente solo? “No, io ho l’affetto e la stima di migliaia di persone – ha risposto – non sono mai solo, ho la stima delle forze dell’ordine, l’affetto delle forze dell’ordine e dei miei colleghi”.