Chieti: vigilessa si ammala in servizio, il Tribunale le riconosce la patologia

La Sezione Lavoro del Tribunale di Chieti ha riconosciuto la patologia respiratoria cronica contratta da una vigilessa del Comune di Chieti durante il servizio.

La malattia, infatti, è stata causata dal fatto che la vigilessa, nel corso degli anni, ha prestato servizio all’esterno e dunque esposta alle intemperie e all’inalazione delle polveri sottili. L’agente, assistita dal sindacato Uil Fpl Chieti, con l’ausilio dei suoi legali, gli avvocati Tommaso Cieri e Leonardo Cieri, si è rivolta al giudice del lavoro proprio per vedersi riconosciuta la malattia e dove il Comune di Chieti ha sostenuto, invece, che non vi fosse un nesso di causalità tra il servizio espletato e la malattia contratta.

“Finalmente – commenta Marco Angelucci, segretario Uil Fpl Chieti – dopo tale decisione tutti i lavoratori che per motivi di servizio espletano servizi esterni per l’intero corso dell’anno, ed a causa di tali esposizioni contraggono malattie di tipo polmonare, possono sicuramente farsi riconoscere tali patologie come contratte nell’espletamento del servizio. È l’inizio di un percorso di tutela dei lavoratori che, svolgendo le proprie attività all’esterno per l’intero periodo dell’anno, esposte alle intemperie e alle avversità atmosferiche, saranno maggiormente tutelati”.