Chieti: dopo due anni di stop, venerdì 15 aprile torna la processione del “Cristo morto”

Dopo i due anni di stop a causa del Covid torna la processione del “Cristo morto”, da secoli a Chieti il Venerdì Santo. Ad annunciare la bella notizia, attesa dai fedeli di Chieti e non solo, monsignor Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto.

Si tratta di un evento di intensa pietà popolare, che invita a meditare sulla sofferenza di Dio per amore degli uomini e invita a far compagnia al dolore divino per la salvezza di tutti, ravvivando la nostra fede e stimolandoci all’esercizio generoso della carità
verso i più fragili e bisognosi. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia di CoVid 19, la processione non si è svolta, ed è stata sostituita dalla processione in solitaria dell’Arcivescovo, seguita da moltissime persone attraverso i media e il web. Ora, però, il miglioramento della situazione pandemica consente la ripresa di molti momenti aggregativi, come è già avvenuto in diversi campi della vita sociale.

“Per questa ragione, ascoltato il parere favorevole delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, il Prefetto Dott. Armando Forgione e il Questore Dott. Annino Gargano, oltre che del Sindaco di Chieti e del Governo dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, ho disposto che la processione del prossimo venerdì santo 15 aprile si tenga a Chieti secondo la tradizione, osservando le misure prudenziali che paiono ancora opportune. Sarà questa l’occasione di presentare a Dio le tante sofferenze patite dalla nostra gente   causa della pandemia, di pregare per le vittime di essa e di intercedere per la salvaguardia della salute di tutti e per la guarigione di quanti si trovassero ancora sottoposti a percorsi terapeutici necessari. La Vergine Santa interceda per tutti noi e il Dio crocifisso ci raggiunga con l’abbondanza della Sua misericordia”. Così monsignor Bruno Forte Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto

Altre sacre processioni sul territorio diocesano saranno permesse a condizione che i Responsabili garantiscano per il loro svolgimento l’osservanza delle opportune misure di prevenzione anti CoVid19 e facciano rispettare i provvedimenti di viabilità, ordine e sicurezza
pubblica adottati dalle Autorità competenti. Naturalmente, l’autorizzazione alle processioni si intende concessa solo da quando la nostra Regione tornerà in “zona bianca” o comunque dopo il 31 marzo (fine dello “stato di emergenza”).